Continuano le missioni congiunte in volo dell’Airmobile task group Griffon, unità dell’Aviazione dell’Esercito che opera all’interno di una coalizione internazionale, a guida statunitense, denominata Combined Joint Task Force (CJTF) nell’ambito dell’Operazione Inherent Revolve (OIR) ed inquadrata nell’Operazione Prima Parthica- Italian National Contingent Commmand Land, comandata dal colonnello Stefano Salvadori.
Nei giorni scorsi, una formazione di aeromobili mista, composta da elicotteri UH-90 italiani e UH-60 “BlackHawk” americani, ha condotto attività di Air mobility diurna e notturna dalla città di Erbil a Baghdad con lo scopo di supportare la coalizione nel trasporto di personale e nella movimentazione di materiali nell’Area di Operazioni.
Le missioni congiunte sono gestite dalla componente operativa del task group, guidata dal tenente colonnello Salvatore Allotta, attraverso un primo coordinamento tra sale operative dei rispettivi reparti convolti e una successiva pianificazione integrata dell’attività svolta in maniera dettagliata a cura degli equipaggi di volo.
Il task group è equipaggiato con elicotteri biturbina UH 90A che sono in grado di svolgere un ampio spettro di missioni. I propri assetti, alle dipendenze di una Combat Aviation Brigade statunitense, supportano OIR nella lotta contro il Daesh garantendo la capacità di Air mobility per il trasporto aereo di equipaggiamenti, materiali e truppe nazionali e internazionali, facilitandone il movimento a lungo raggio spesso in vaste aree desertiche, svolgendo missioni “combined” con unità di altre nazioni.
Gli equipaggi del task group su Erbil operano in stretta collaborazione con la task force Usa “Gambler”, mentre gli assetti appartenenti al dipendente distaccamento di Al Asad operano con le task force Usa “Roosevelt and Rough Riders” dell’US Army Aviation e con la task force “Toro” dell’Aviacion del Ejército de tierra spagnolo.