Nella base di Erbil, in Iraq, alla presenza del comandante dell’Italian national command land, colonnello Daniele Pisani, si è svolta il 27 febbraio la cerimonia di avvicendamento tra il tenente colonnello Stefano Marchetti e il tenente colonnello Salvatore Allotta al comando dell’Airmobile task group (Atg) Griffon, unità dell’Aviazione dell’Esercito, su base 7° reggimento “Vega”, impiegata nell’ambito dell’operazione Inherent Resolve e a supporto della Nato Mission Iraq.

Il colonnello Pisani, nel corso del suo intervento, ha espresso il proprio compiacimento per i risultati raggiunti dagli uomini e dalle donne dei baschi azzurri dell’Esercito e ha augurato al tenente colonnello Allotta, nuovo comandante del task group, su base 5° reggimento “Rigel”, di proseguire nel solco tracciato dal suo predecessore.

L’Atg, equipaggiato con UH-90A, elicotteri biturbina utility di nuova generazione con capacità multiruolo, è il reparto di volo italiano messo a disposizione della coalizione, composta oggi da 84 Paesi, costituita nel 2014 per contrastare il Daesh e supportare le Forze di sicurezza irachene impegnate contro le ultime sacche di resistenza del’Isis.

L’attuale compito del task group, inquadrato nella Combat Aviation Brigade, è quello di assicurare il trasporto aereo di personale e materiale in area di operazioni, a favore degli altri assetti della coalizione. L’unità ha recentemente superato il traguardo delle 4.000 ore di volo realizzate dall’inizio dell’operazione.

Numerose le attività condotte recentemente dagli equipaggi italiani, per esempio su Erbil, in stretto coordinamento con gli equipaggi statunitensi della task force “No Mercy” (rischierata con elicotteri UH60, AH64 e CH47). Ad Al Asad, invece, il personale dell’Aves​ ha operato con gli equipaggi spagnoli della task force “Toro” (con elicotteri AS 352) e delle task forces USA “Rough Rider” (UH60) e “Roosvelt” (CH47).

Fonte: SMD

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