Autorità militari e comandanti operativi delle Forze armate si sono riuniti al Centro di simulazione e validazione dell’Esercito (Cesiva) per fare il punto di situazione sulla prima fase addestrativa della Joint Stars 22 (JOST).
In questa sede, hanno incontrato il personale militare e gli studenti universitari della Luiss e della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa che dal 13 dicembre scorso sono impegnati in quella che è la fase di pianificazione della più importante esercitazione della Difesa.
Nel corso dell’incontro, presieduto dal comandante operativo di vertice interforze (Covi), generale di corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo, sono stati illustrati i lineamenti e le finalità di questa prima fase della JOST, incentrata sul processo di pianificazione militare che, per la prima volta, ha coinvolto anche i nuovi domini delle operazioni militari, ovvero quello spaziale e cibernetico.
Il generale Figliuolo si è complimentato con tutto il personale esercitato, che nel corso del briefing ha illustrato il lavoro svolto in modo chiaro e sintetico, senza tuttavia tralasciare alcun settore o branca della pianificazione di un’operazione militare realmente condotta, compresi gli aspetti legali, culturali, politici, della prospettiva di genere e dei rapporti con gli organi di stampa. “Avere qui oggi una platea che è composta non soltanto da personale delle Forze armate, ma che coinvolge altre realtà vicine alla Difesa, come la Guardia di Finanza, la Croce Rossa, le Capitanerie di Porto, i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile e il mondo delle Università, ci fornisce l’occasione di condividere, implementare e mettere in pratica tutti quegli insegnamenti che ci saranno utili in futuro per affrontare l’insorgere di una crisi”, ha concluso il comandante del Covi.
La Joint Stars è il più importante evento addestrativo annuale della Difesa. È un’esercitazione a carattere interforze e inter-agenzia disposta dal capo di stato maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, pianificata e diretta dal Comando operativo di vertice interforze.
Questa prima fase della Joint Stars, che terminerà il prossimo 27 gennaio, consiste in un’attività di tipo Command post exercise (Cpx) preposta alla verifica delle capacità di pianificazione di uno staff nazionale interforze in operazione di difesa degli spazi aerei, terrestri e marittimi, di sicurezza cibernetica e spaziale, di difesa da contaminazione chimica, biologica, radiologica o nucleare e di contrasto alle minacce derivanti dalle tecnologie emergenti tra cui quelle che coinvolgono l’utilizzo di droni anche sottomarini.
Quest’anno, la Difesa ha voluto rafforzare i già solidi legami esistenti tra le Forze armate e il mondo accademico, coinvolgendo nelle attività esercitative undici studenti e studentesse provenienti dalla Libera università internazionale degli studi sociali “Guido Carli” (Luiss) di Roma e dalla Scuola superiore Sant’Anna di Pisa, che sono stati inquadrati nello staff di pianificazione, coordinato dal Joint Force Headquarters. In questo ambito, hanno operato insieme al personale militare affiancandosi ai cosiddetti advisors o consulenti del comandante nei settori politico, giuridico e di pubblica informazione.
Per gli studenti dei due atenei, lo scenario esercitativo e le dinamiche lavorative tipiche di uno staff militare hanno rappresentato una valida opportunità per accrescere le proprie esperienze e conoscenze delle missioni e dei compiti che lo strumento della Difesa nazionale garantisce nella sua quotidiana opera a difesa dei cittadini, del territorio dello Stato, degli obiettivi strategici nazionali e di quelli dell’Alleanza Atlantica.