Il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, ieri in visita in Niger dove ha incontrato il Presidente della Repubblica, Mohamed Bazoum, e il Ministro della Difesa nigerino, Alkassoum Indattou. Nell’occasione, ha salutato il contingente italiano operativo nel Paese, nell’ambito della missione bilaterale di supporto alla Repubblica del Niger (MISIN)

“L’Italia vuole continuare a fornire un contributo attivo alla sicurezza del Sahel, accompagnando il Niger nel suo impegno a contrasto del terrorismo”.

Queste le parole del Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, nell’ambito dell’incontro, avvenuto ieri in Niger, con il Presidente della Repubblica, Mohamed Bazoum, e con il Ministro della Difesa, Alkassoum Indattou.

Il Sahel – ha precisato il Ministro Guerini – è un’area di elevata rilevanza strategica, le cui dinamiche si riflettono sull’intero Continente africano e, non di meno, sul Mediterraneo e sull’Europa. Anche per questo, il nostro Paese intende consolidare col Niger una cooperazione bilaterale strutturata, portando avanti il proficuo dialogo avviato anni orsono e tuttora in corso”.

L’Italia è infatti presente nel Paese con la Missione bilaterale di supporto alla Repubblica del Niger (MISIN), finalizzata a incrementare la capacità di contrasto, da parte delle autorità nigerine e degli altri Paesi costituenti il G5-Sahel, dei traffici illegali e delle minacce alla sicurezza. In questo contesto si inquadra la cessione di due elicotteri ricondizionati dall’Agenzia Industrie Difesa, A.I.D.

Durante la visita in Niger, il Ministro Guerini, accompagnato dall’ambasciatrice d’Italia nel Paese, Emilia Gatto, e dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, ha manifestato l’intenzione, da parte italiana, a “continuare questo impegno” volto “ad aiutare i Paesi della regione nella dura lotta che conducono quotidianamente contro la presenza terroristica”.

Azione che la Difesa italiana svolge “da tempo, sia nell’ambito delle Nazioni Unite e dell’Unione Europea, sia in ambito bilaterale” e che “potrà essere espansa, in termini di attività, se il Niger lo richiederà”.

La giornata si è conclusa con un saluto al personale della missione MISIN, comandata dal generale di brigata Liberato Amadio.

Alle donne e agli uomini della Missione il Ministro ha espresso “plauso e massima soddisfazione per il prezioso lavoro svolto a tutela della sicurezza e della stabilità”, complimentandosi per gli importanti risultati raggiunti “grazie agli stretti rapporti di collaborazione che i reparti dell’Esercito, dell’Aeronautica, dei Carabinieri, che in questi anni si sono avvicendati, sono stati in grado di stringere con i reparti nigerini, nell’ambito delle attività di addestramento”.

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