Nel quartier generale di Shama, il generale di brigata Massimiliano Stecca, comandante della Joint Task Force Lebanon-Sector West (JTF-L SW), su base Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” e comandante del contingente italiano e il presidente dell’Associazione libanese dei Cavalieri di Malta, anche nota come Ordine di Malta Libano, Marwan Sehnaoui, hanno sottoscritto nei giorni scorsi un framework agreement, accordo quadro che sancisce ufficialmente l’inizio della collaborazione tra le due realtà. All’evento ha presenziato il console onorario d’Italia a Tiro, Ahmad Seklaoui.
L’accordo tra le parti si pone l’obiettivo di rafforzare la cooperazione umanitaria, nel rispetto della dignità e al fine di soddisfare le necessità delle persone vulnerabili che vivono nel sud del Libano specificatamente in 5 aree: assistenza medica, assistenza sociale, agro umanitaria e, nel prossimo futuro, anche nell’educazione e nelle energie alternative.
La prima attività congiunta della neonata collaborazione si è anch’essa tenuta nei giorni scorsi nella base italiana ed ha riguardato un corso di formazione teorico-pratico sulla ricerca speditiva, con ecografia, delle emorragie interne e del pneumotorace in pazienti con traumi con il metodo denominato e-Fast (Extended Focused Assessment with Sonography for Trauma).
Il corso è stato tenuto dal tenente colonnello Vincenzo Pipitone, ufficiale medico in servizio al Policlinico Militare “Celio” di Roma e in Libano consulente medico del Settore Ovest, al quale hanno preso parte i medici del contingente italiano e alcuni medici provenienti dall’ Health Centre “General Francois El Hajj” della municipalità di Rumaish, centro medico del sud del Libano gestito congiuntamente dalle Forze armate libanesi (Laf) e dall’Ordine di Malta in Libano che gestisce la sezione civile del centro.
La finalità della formazione è stata quella di fare acquisire al personale medico, che lavora presso i reparti ospedalieri dell’area emergenze/urgenze, le capacità di condurre una valutazione clinica-strumentale immediata ed efficace attraverso l’e-Fast, discriminando speditivamente la presenza di emorragie interne e pneumotorace, condizioni che, se non diagnosticate tempestivamente, pongono a grave rischio di vita il paziente.
La collaborazione fortemente voluta dalle parti, nasce dal lavoro di squadra del comando del Settore Ovest di Unifil e grazie alla sinergia instaurata dalla cellula pubblica informazione con l’Ordine di Malta in Libano.
L’Ordine di Malta in Libano è un’organizzazione umanitaria apolitica operante nel Paese da oltre 40 anni, svolge attività di assistenza sanitaria in tutta la nazione ed è presente anche nel Libano del Sud con numerosi progetti.