L’azienda si presenta alla fiera vicino a Londra con una rinnovata posizione strategica, giocando un ruolo di primo piano nell’innovazione globale. Porta anche una visione sostenibile a lungo termine, attraverso le sue capacità industriali, per il continuo progresso del pianeta
Leonardo ha una forte presenza industriale nel Regno Unito: impiega 8.000 persone in 7 siti supporta una supply chain di 2.100 aziende del Regno Unito, due terzi delle quali sono PMI. L’azienda investe circa 180 milioni di sterline in ricerca e sviluppo nel Regno Unito ogni anno.
Leonardo tornerà al Farnborough Airshow (Londra, 18-22 luglio, area
espositiva B010) con una posizione strategica interamente ridefinita sulla base del Piano Strategico ‘Be Tomorrow 2030’. L’azienda aspira a svolgere un ruolo di primo piano nella trasformazione digitale del settore Aerospazio, Difesa e Sicurezza.
In un approccio basato sulla coesistenza e la sinergia reciproca tra il business legacy e lo sviluppo di soluzioni e mercati innovativi, il focus di Leonardo all’airshow sarà sulla prossima generazione di FCAS (Future Combat Air System). Questo sistema è costituito da singoli “nodi” interconnessi da potenti tecnologie di comunicazione, intelligenza artificiale e cloud. Questi rappresentano la chiave per il futuro ambiente operativo comune a tutti i domini. Nel Regno Unito, Leonardo è stata coinvolta in FCAS come membro del Team Tempest sin dall’inizio del programma e a livello internazionale nell’ambito di una partnership trilaterale con le principali aziende del settore della difesa di Italia, Regno Unito e Svezia.
Negli elicotteri, l’attenzione si concentra sulla capacità di gestire l’intera dimensione verticale del volo con piattaforme duali e specializzate integrate digitalmente in contesti operativi multi-dominio. L’elicottero multi-missione AW149 di ultima generazione è in mostra a Farnborough, sulla base del suo recente successo internazionale in Polonia con un contratto per trentadue unità. Attualmente è in offerta al Ministero della Difesa del Regno Unito, che ha bisogno di un NMH – New Medium Helicopter. In mostra anche un AW159 ottimizzato per l’uso in mare. Il sistema a pilotaggio remoto AWHero conferma l’eccellenza di Leonardo in questo settore, con alcune delle apparecchiature e dei sensori di sorveglianza più impressionanti dell’azienda, tra cui il Gabbiano Ultra Light.
Nell’area espositiva Leonardo, leader nel settore degli addestratori con oltre 2.000 unità vendute in quaranta Paesi, esporrà anche l’M-346, jet di ultima generazione per l’addestramento pre-operativo. Le sue specifiche operative sono simili agli aerei da combattimento come l’Eurofighter Typhoon e l’F-35. Attualmente è in servizio con le forze aeree italiane, singaporiane, israeliane, polacche e del Qatar, ed è stato recentemente scelto anche dalla Grecia. L’M-346 è protagonista della nuova International Flight Training School (IFTS), frutto di una partnership tra Leonardo e l’Aeronautica Militare Italiana, i cui clienti includono già paesi come Qatar, Singapore, Germania e Giappone. Sarà esposta anche la versione di attacco leggero del nuovo M-345, che può svolgere ruoli operativi e addestrare allievi piloti.
Tra le tecnologie di nuova generazione per la digitalizzazione a bordo di aeromobili ed elicotteri, ci sono una vasta gamma di sistemi di autoprotezione e avionica CNI (Communication, Navigation, Identification). Tra questi il nuovo LOAM, ottimizzato per il dual-use, per avvisare gli equipaggi della presenza di ostacoli minuscoli e appena visibili nel volo in elicottero a bassa quota. Oltre al sistema acustico antisommergibile ULISSES, Leonardo presenterà i suoi radar all’avanguardia. Questi includono i radar di controllo del fuoco Grifo E e ECRS Mk0 E-scan, i radar di sorveglianza Osprey 30 e Seaspray 7500 E-scan e i sensori di difesa aerea a lungo e medio raggio come il TMMR (Tactical Multi Mission Radar), lanciato di recente, che può essere utilizzato anche per applicazioni anti-drone. Con questo portafoglio e i recenti accordi strategici con RADA Electronic Industries e Hensoldt, Leonardo punta a rafforzare il proprio posizionamento e la propria leadership nel settore dell’Elettronica per la Difesa e la Sicurezza.
L’azienda presenterà inoltre tecnologie e capacità di interfaccia uomo-macchina all’avanguardia basate su ambienti simulati, intelligenza artificiale e realtà aumentata per scopi di formazione e istruzione per missioni terrestri, aeree, marittime e spaziali e protezione dagli attacchi informatici. Leonardo affronta le minacce di quinto dominio con una suite tecnologica per la Cyber Information Superiority – per analisi, intelligence, prevenzione e difesa – e con le piattaforme Cyber Range e Cyber Trainer per la simulazione immersiva di scenari complessi attraverso la creazione di ‘digital twin’ di reti, sistemi e applicazioni da proteggere. Anche l’intelligenza artificiale e la simulazione, insieme al cloud, al supercomputing, al deep learning e all’analisi video, costituiscono il cuore di X-2030. Questa soluzione correla enormi quantità di dati provenienti da fonti disparate in tempo reale, fornendo un quadro sinottico della situazione per supportare il processo decisionale e l’azione sul campo.
A Farnborough, Leonardo presenterà anche la sua visione per una mobilità aeronautica innovativa e sostenibile basata su tecnologie dirompenti, piattaforme, sistemi di controllo, infrastrutture e nuovi modelli di business. Tra questi il simulatore di convertiplano multiruolo AW609, il primo al mondo per la certificazione civile, nonché le tecnologie abilitanti che renderanno l’elicottero del futuro sempre più intelligente e connesso, il drone solare Skydweller e i servizi di navigazione e comunicazione satellitare.
Ci sarà spazio anche per programmi multinazionali in cui Leonardo sarà protagonista. Tra questi l’Eurofighter e l’Eurodrone – quest’ultimo velivolo a pilotaggio remoto a media quota e lungo raggio, entrambi frutto di importanti partenariati europei per la difesa – nonché iniziative finanziate dall’UE come Clean Sky e SESAR 3, che guardano al futuro del trasporto aereo in chiave sempre più sostenibile.
Infine, la dimensione spaziale è parte integrante delle operazioni di difesa e sicurezza e un motore di innovazione, sostenibilità e sviluppo. In mostra anche tecnologie e servizi per l’osservazione della Terra e il monitoraggio dell’orbita terrestre (Space Situational Awareness) e l’intervento (In-orbit servicing) per mitigare il problema del sovraffollamento. Leonardo guarderà anche all’esplorazione planetaria e ai principali programmi internazionali Luna (Artemis e Moonlight) e Marte (Mars Sample Return), e al contributo tecnologico che la Società fornisce a questi, anche attraverso la Space Alliance, costituita dalle joint venture Telespazio e Thales Alenia Space.
Fonte: comunicato Leonardo