Caschi blu italiani, coreani e soldati delle Forze armate libanesi (Laf) hanno concluso nei giorni scorsi un ciclo addestrativo congiunto nell’area addestrativa di Tiro, con l’obiettivo di affinare le procedure tecnico tattiche e accrescere l’interoperabilità in ambito Unifil e internazionale. Il ciclo addestrativo della durata di 5 giorni (27 giugno – 1 luglio) aveva quale tema predominante il combattimento ravvicinato in area urbana e il supporto medico ad esso connesso.

Nella giornata finale è stata condotta un’esercitazione live nella quale è stato impiegato il sistema di simulazione Simunition, ambientata in uno scenario urbano nel quale le forze Unifil e Laf agivano congiuntamente e sinergicamente per liberare alcuni ostaggi, confrontandosi e mettendo in pratica quanto appreso e affinato nei giorni precedenti.

Hanno presenziato all’esercitazione finale il generale di brigata Massimiliano Stecca, comandante del Settore Ovest e del contingente italiano, il generale di brigata Edgard Lawandas, comandante della 5ª Brigata delle Laf, il colonnello Claudio Guaschino, comandante dell’unità di manovra italiana (Italbatt) su base reggimento Lagunari Serenissima e il comandante del battaglione di manovra coreano, colonnello In-Soo Kang.

Il momento addestrativo si è concluso con la consegna degli attestati ai colleghi libanesi da parte del comandante di Italbatt e da parte del generale Lawandas ai a caschi blu italiani.

L’attività congiunta (operativa e addestrativa) con le Forze armate libanesi è prevista dalla Risoluzione 1701 dell’ONU. Le attività prevedono anche pattugliamenti congiunti lungo la Blue Line – linea di demarcazione tra Libano e Israele – e nell’intera area di operazioni compresa tra il fiume Litani a nord e la Blue Line a sud.

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