All’Arco della Pace di Milano, alla presenza del ministro della Difesa Lorenzo Guerini e del capo di stato maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Pietro Serino, si è svolta la cerimonia di giuramento di fedeltà alla Repubblica dei 44 allievi, 15 donne e 29 uomini, del corso “Ferrari III” della Scuola militare “Teulié”.

L’atto solenne, avvenuto dinanzi alla bandiera d’istituto e sugellato con la tradizionale formula del giuramento, pronunciata dal comandante della Scuola, colonnello Gianluigi D’Ambrosio, sancisce l’ingresso a pieno titolo degli allievi nei ranghi dell’Esercito.

La formazione che riceverete alla Teulié, vi consentirà di acquisire conoscenza ed esperienza. Maturerete inossidabili amicizie. Maturerete la consapevolezza di chi non avrà timore a porsi costantemente in gioco nella società, sia nell’ambito militare sia nell’ambito civile. Vi preparerete a essere, come coloro che vi hanno preceduto, cittadini con le stellette: una responsabilità, che è anche un onore”. Così il ministro Guerini nel rivolgersi ai giovanissimi studenti richiamando l’importanza della formazione e dei valori del mondo della Difesa.

Parole di apprezzamento ed incoraggiamento per la scelta di vita intrapresa ha espresso il capo di stato maggiore dell’Esercito: “Il vostro giuramento è stato collettivo ed è stato pubblico. L’assumere il gravoso impegno della Difesa del Paese e delle sue istituzioni democratiche tutti insieme, vuole significare come questo dovere sia un fatto che riguarda la comunità prima che il singolo. Coinvolge tutti in quanto popolo di cittadini che, con il loro lavoro ed il loro impegno, contribuiscono alla crescita di quella identità che definiamo Patria e di cui, con il giuramento, abbiamo assunto il dovere della difesa contro ogni aggressione. Ma il Giuramento è anche pubblico. Non vi siete limitati a giurare fedeltà alla Nazione, lo avete fatto davanti ad essa, ai suoi simboli, ai suoi responsabili, al suo popolo, tra i quali i vostri affetti più cari. Quando la vita dovesse porvi davanti a scelte difficili, ripensate a questo giorno, cercate nella vostra memoria il nome di chi vi era al fianco e il volto di chi ha assistito dalle tribune, e vi sarà chiaro cosa è giusto per voi. Avete scelto una strada di forte impegno, che vi auguro di percorrere guidati dalla determinazione della vostra giovinezza e accompagnati dalla fortuna”.

Presenti alla cerimonia il prefetto Renato Saccone, il presidente del Consiglio comunale, Elena Buscemi, il comandante della formazione, specializzazione e dottrina dell’Esercito, generale di corpo d’armata Salvatore Camporeale, il rappresentante del Gruppo medaglie d’oro al valor militare, generale di corpo d’armata CC Rosario Aiosa, il presidente dell’Associazione nazionale ex allievi Teulié Gianluca Crea, e numerose altre autorità civili, militari e religiose, oltre alle rappresentanze delle Associazioni combattentistiche e d’arma.

Nel corso della cerimonia, il comandante della Scuola militare ha riconsegnato al presidente del Consiglio comunale il primo tricolore simbolo delle “Cinque Giornate” di Milano che quest’anno celebra il 174° anniversario.

La Scuola militare “Teulié”, liceo d’élite dell’Esercito, offre annualmente, mediante un concorso pubblico, la possibilità a tutti i ragazzi e le ragazze, che abbiano concluso con esito positivo il secondo anno di liceo classico o scientifico, di proseguire il triennio di studi. L’Istituto garantisce una vasta e profonda preparazione particolarmente attenta al completamento di tutti i programmi didattici previsti dal Miur includendo nel percorso formativo discipline che favoriscono il processo di formazione etico – morale, culturale e fisico degli allievi mediante l’applicazione di un codice di comportamento ispirato alle regole militari. La trasversalità della cultura militare è presentata agli allievi come piattaforma educativa sulla quale s’innestano valori e conoscenze necessarie allo sviluppo di competenze che saranno spendibili in qualsiasi contesto. Negli oltre 200 anni di vita, la Scuola si è confermata un’indiscussa eccellenza che ha formato e continua a formare centinaia di giovani che si inseriscono sia nel mondo militare sia nel mondo civile quali politici, uomini di cultura, industriali, diplomatici, ma, sempre e comunque, cittadini esemplari.

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