di Carmelo Abisso
Alla presenza del comandante della Divisione Vittorio Veneto, generale di divisione Angelo Michele Ristuccia, si è svolta oggi alla caserma Mameli di Bologna la cerimonia di avvicendamento al comando della Brigata aeromobile “Friuli” tra il generale di brigata Stefano Lagorio, cedente e il generale di brigata Massimiliano Belladonna, subentrante.
Tra le autorità presenti, il prefetto Attilio Visconti, il presidente del quartiere Porto-Saragozza Lorenzo Cipriani, in rappresentanza del sindaco di Bologna, il questore Isabella Fusiello, il comandante dell’Aviazione dell’Esercito, generale di divisione Andrea Di Stasio, il comandante della Legione Carabinieri Emilia Romagna, generale di brigata Davide Angrisani, il comandante militare Esercito Emilia Romagna, colonnello Guido Orsolini Orsolini.
Il generale Lagorio ha lasciato il comando della prestigiosa unità dell’Esercito dopo oltre due anni che hanno visto la Brigata “Friuli” coinvolta in numerosi impegni operativi sia in patria che all’estero. La Brigata, sotto la sua guida, è stata impegnata all’estero nell’operazione Leonte 30 nell’ambito della missione Unifil in Libano e in ambito nazionale nell’operazione Strade Sicure in concorso alle Forze di polizia, negli interventi per pubbliche calamità e nella serie di esercitazioni finalizzate alla certificazione del raggiungimento da parte dei reparti dipendenti della piena capacità operativa nella condotta di attività di personnel recovery, medical evacuation e raid aeromobili a premessa del loro impiego, quali task group aeromobili Fenice e Griffon nei teatri operativi afgano e iracheno.
Nel discorso di commiato, il generale Lagorio ha espresso la sua profonda gratitudine agli uomini e alle donne della “Friuli” per il diuturno impegno e per la straordinaria professionalità dimostrata durante il suo periodo di comando manifestando al contempo il proprio orgoglio per aver guidato una tra le più prestigiose e peculiari Brigate di manovra dell’Esercito. Ha concluso citando Marco Aurelio: “La felicità della tua vita dipende dalla qualità dei tuoi pensieri”. Lagorio è destinato a Padova, dove andrà a ricoprire l’incarico di capo di stato maggiore del comando Forze operative nord.
Il generale Belladonna proviene dallo Stato Maggiore dell’Esercito, ove ha ricoperto l’incarico di capo ufficio fonti alternative e investimento ed è stato il comandante del distaccamento “Friuli” durante l’impiego della Brigata in territorio libanese. “La famiglia azzurra – ha concluso nel suo breve intervento – in questa giornata è pienamente integrata per la prima volta”.
“Oggi è una giornata importante per tre ragioni – ha detto il generale Ristuccia – La prima, relativa alla situazione senza precedenti per la pandemia, superata con spirito di servizio e sacrificio. La continuità degli avvicendamenti, la seconda, per il raggiungimento degli obiettivi, valore aggiunto dell’istituzione. L’impegnativa missione in Libano assolta nel migliore dei modi. Il distaccamento del generale Belladonna, in sede, che ha fornito alla Divisione il prezioso contributo richiesto. La terza, infine, la Brigata aeromobile Friuli passa alle dipendenze del comando Aviazione dell’Esercito, scelta che va sostenuta. Garantisce un migliore impiego e l’ottimizzazione delle risorse. Ringrazio e saluto Andrea Di Stasio”.
Il generale di brigata Massimiliano Belladonna è nato a Gela (CL) il 25 agosto 1971. Ammesso al 172° corso dell’Accademia Militare di Modena, assolve il regolare iter formativo dal 1990 al 1995. Tenente di artiglieria contraerei, viene assegnato alla 4^ batteria missili Hawk di stanza in Fontanafredda (PN) dove svolge gli incarichi di comandante di sezione e di sottocomandante di batteria, partecipando anche all’operazione Sfor come ufficiale addetto alle operazioni ed effettuando il rischieramento della batteria in Puglia per contribuire alla difesa aerea integrata della Nato.
Nel 1999, dopo avere frequentato il Nato Helicopter Rotary Wing Pilot Course a Fort Rucker, Alabama (Usa), consegue il brevetto di pilota di elicottero della Army Aviation. Nel 2000 consegue il brevetto militare di pilota di elicotteri dell’Aviazione dell’Esercito e viene assegnato al 5° reggimento Aves “Rigel”, 49° gruppo squadroni elicotteri d’attacco, con sede in Casarsa della Delizia (PN), dove assolve gli incarichi di comandante di squadrone comando e servizi e di comandante di squadrone di volo elicotteri di attacco A-129 Mangusta.
Tra il 2004 e il 2006 ha partecipato all’operazione “Antica Babilonia” in Iraq con l’incarico di ufficiale di collegamento per la pianificazione e le operazioni presso la Divisione UK a Bassora nonché di comandante dello squadrone elicotteri di attacco A-129 Mangusta, venendo poi designato quale capo gruppo di lavoro responsabile dell’immissione degli A-129 Mangusta nel teatro operativo afghano.
Nel periodo 2007 – 2008 è stato impiegato presso il Centro addestrativo Aviazione dell’Esercito di Viterbo (Caae) quale capo sezione addestramento al volo e istruttore su AB-206 e A-129, partecipando inoltre alla missione Isaf come parte integrante degli equipaggi schierati a Herat in qualità di pilota operativo e istruttore di volo su A-129.
Dopo aver frequentato il 12° corso Issmi, nel 2010 viene assegnato allo Stato Maggiore Difesa – III Reparto con l’incarico di ufficiale addetto alla sezione Onu e Forze multinazionali dell’ufficio politica delle alleanze.
Nel 2011 assume il comando del 49° gruppo squadroni A-129 in Casarsa della Delizia, con il quale si rischiera in Afghanistan nel 2013 nell’ambito della Task Force “Fenice”. Durante tale periodo viene insignito della medaglia d’oro al valore dell’Esercito per i fatti accaduti il 4 luglio 2013 presso il villaggio di Shewan (Farah) con la seguente motivazione: “Comandante di unità elicotteri, con fermezza e rara lucidità, manovrando a bassa quota, interveniva a protezione di personale statunitense in grave pericolo di vita bloccato all’interno di un mezzo attaccato da più parti dal fuoco degli insorti. Benché pesantemente ingaggiato e ripetutamente colpito dal fuoco nemico, con indomito coraggio, decideva di proseguire nell’azione neutralizzando gli elementi ostili e consentendo al personale della coalizione di ricongiungersi al resto dell’unità. Superba figura di ufficiale che, con il suo operato, ha dato grande onore alle Forze armate italiane in un contesto multinazionale”.
Al rientro dall’Afghanistan è assegnato al Coi (Comando operativo di vertice interforze) con l’incarico di capo sezione di stato maggiore nell’ufficio del comandante del Coi e successivamente anche di capo ufficio in sede vacante dello stesso ufficio. Nell’ottobre 2014 viene designato quale Military Assistant dell’Head of Mission and Force Commander di Unifil in Libano. Effettivo ancora al Coi, rientrato nel marzo 2016 dal Libano, nel dicembre dello stesso anno è designato quale Executive Officer del Deputy Commander Resolute Support in Kabul. L’esperienza estera si conclude con il rientro al Coi, il 28 luglio 2017, nell’incarico di vice capo ufficio del comandante del Coi.
Dal settembre 2017 al settembre 2019 è stato comandante del 4° reggimento Aves “Altair” in Bolzano, venendo successivamente assegnato allo Stato Maggiore dell’Esercito presso il III reparto pianificazione generale e finanziaria – capo ufficio fonti alternative di investimento.
Dal giugno 2021 è assegnato al comando Brigata aeromobile “Friuli” per assumere il comando della grande unità il 25 febbraio 2022, in occasione del contestuale transito di dipendenza al comando Aves.
È insignito di diverse onorificenze e decorazioni, nazionali e internazionali, tra cui: medaglia d’oro al valore dell’Esercito, ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana; United States Air Medal with “Valor”; United States Meritorious Service Medal. Ha conseguito le lauree in Scienze Politiche presso l’Università di Torino e Scienze Politiche Internazionali e delle Amministrazioni presso l’Università di Teramo. E’ sposato con la dottoressa Federica Fracassi e ha un figlio John Darren.