Alla presenza del capo di stato maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Pietro Serino, accompagnato dal comandante delle Forze operative nord, generale di corpo d’armata Roberto Perretti, si è conclusa l’esercitazione “Riccio 22”, condotta dal 3° reggimento genio guastatori, nell’ambito delle attività di addestramento delle Permanent training company (Ptc), presso l’area addestrativa del Cormor di Udine,

L’esercitazione, svoltasi nel rispetto delle misure di prevenzione e protezione imposte dall’attuale emergenza epidemiologica, ha visto i genieri del 3° reggimento condurre una serie di attività peculiari della specialità guastatori, in coordinazione con assetti del reggimento “Genova” Cavalleria (4°) e controcarri del reggimento lagunari “Serenissima”, con l’obiettivo di addestrare le capacità di pianificazione ed esecuzione di lavori sul campo di battaglia a supporto dell’unità di manovra, mediante la realizzazione e attivazione di ostacoli attivi e passivi.

In particolare, sono state testate le capacità di combattimento in scenari ad alta intensità, acquisite nell’ambito del ciclo addestrativo della Pct del 3° reggimento genio, con un focus particolare sull’utilizzo delle procedure tecnico tattiche tipiche delle Combined arms route clearence operations (Carco), anche con l’impiego di un Medium girder bridge (ponte leggero portatile).

Il Capo di Sme, nell’assistere alle fasi salienti dell’esercitazione, ha espresso il proprio apprezzamento per l’impegno e la professionalità evidenziati nella condotta dell’attività addestrativa, rivolgendo il proprio compiacimento al personale partecipante: “Non c’è niente di più stimolante che vedere un reparto in addestramento, dove il gesto tecnico si combina alla capacità tattica. L’approccio pluriarma, sul campo di battaglia è la soluzione vincente e la capacità di integrazione che avete dimostrato in questa esercitazione ne è la prova”.

Il 3° reggimento genio guastatori è inquadrato nella Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli”, force provider degli assetti terrestri della Capacità nazionale di proiezione dal mare (Cnpm). In tale ambito, peculiarità dei guastatori è supportare la manovra della forza e velocizzare tutte le attività tattiche, quali esperti ricognitori di corsi d’acqua interna. In particolare, il loro compito consiste nel verificare le caratteristiche degli alvei, la tipologia delle sponde, la corrente, la profondità e la presenza di possibili guadi. Inoltre, gli assetti da ricognizione avanzata, Advanced combat reconnaissance team (Acrt), sono in grado di identificare i luoghi migliori per montare ponti o realizzare linee di traghettamento, valutare la classe e le caratteristiche dei viadotti e dei ponti siti in corrispondenza dei corsi d’acqua, individuare elementi nemici e aree coperte dall’osservazione.

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