Gli ex allievi ufficiali del 18° corso hanno celebrato il 29 ottobre a Modena il sessantesimo anniversario dell’ingresso in Accademia militare. La cerimonia militare si è svolta nel cortile d’onore del palazzo ducale. Il comandante dell’Istituto, generale di brigata Davide Scalabrin, accompagnato dal capocorso del 18° corso, generale di corpo d’armata del ruolo d’onore Giancarlo Anerdi, ha passato in rassegna lo schieramento: la bandiera d’Istituto, decorata da una medaglia di bronzo al valore dell’Esercito ed una croce d’oro al merito dell’Arma dei Carabinieri e gli allievi del 203° corso “Lealtà”.
Al 18° corso appartengono diversi generali di corpo d’armata come Gianfrancesco Siazzu, già comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Roberto Speciale, già comandante generale della Guardia di Finanza, Ferruccio Boriero, gia comandante del 2° Fod, il prefetto Mario Mori, ex capo del Sisde e del Ros e diversi generali di divisione come Erasmo Lorenzetti, funzionario presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e Girolamo Giglio, gia comandante della Brigata meccanizzata “Friuli”.
“Bentornati in quella che è, a tutti gli effetti, la vostra e la nostra casa madre l’Accademia militare – ha detto il generale Scalabrin accogliendo i radunisti e i loro familiari che, con la loro presenza, hanno voluto testimoniare il forte legame di amicizia e fratellanza che li lega dal 26 ottobre 1961, giorno nei quali varcarono per la prima volta il portone dell’Accademia. “Quella che state vivendo oggi – ha proseguito rivolto agli allievi – è una grande quanto unica opportunità di crescita personale e professionale. Avrete l’occasione, nelle ore a venire, di poter interloquire, al di fuori di ogni formalità, con chi vi ha preceduto in quel cammino che anche voi, avete intrapreso con decisione e coraggio. approfittatene”.
Il capocorso Anerdi ha ricordato gli eventi militari più significativi vissuti dagli ufficiali durante la loro carriera, periodo caratterizzato dalle continue trasformazioni, nazionali e internazionali, avvenute: dalla caduta del Muro di Berlino, ai conflitti regionali in Medio Oriente e nei Balcani che hanno comportato un frequente e impegnativo impiego all’estero di unità della Forza armata in cui alcuni ex-allievi hanno dimostrato le loro spiccate qualità di comando. Rivolgendosi agli attuali frequentatori Anerdi ha evidenziato la Forza armata in cui essi entreranno come ufficiali al termine del periodo di formazione è differente da quella in cui, gli ex-allievi del 18° corso, hanno iniziato il loro servizio: è stato abolito il servizio di leva a favore di quello volontario, è stato introdotto il servizio volontario femminile, le dimensioni della Forza armata sono diminuite ma il mantenimento di una idonea efficienza operativa è un obiettivo costantemente ricercato, con materiali più moderni e con tecniche addestrative più incisive.
Alla cerimonia militare hanno partecipato circa 120 tra ex-allievi e familiari. Svolta nel pieno rispetto della normativa vigente anti Covid 19, è stata preceduta, da momenti estremamente significativi per i radunisti, quali il saluto alla Bandiera d’Istituto da parte del capocorso e di una rappresentanza di ex-allievi, la firma dell’albo d’onore, la presentazione di un dono al museo storico, la celebrazione della messa da parte del cappellano militare, in suffragio degli ex-allievi deceduti e come atto di ringraziamento per la vita trascorsa in uniforme.