Nella caserma Gamerra di Pisa ha avuto luogo oggi il cambio al comando del Centro addestramento di paracadutismo (Capar) dell’Esercito tra il colonnello Alessandro Borghesi ed il colonnello Gianni Copponi. Alla cerimonia, svolta nel rispetto delle misure sanitarie in vigore contro la diffusione del Covid-19, hanno partecipato il comandante della Brigata paracadutisti “Folgore”, generale di brigata Beniamino Vergori e il prefetto di Pisa, Giuseppe Castaldo.
Il colonnello Borghesi, dopo cinque anni di comando del Centro, caratterizzati da importanti impegni addestrativi ed operativi, nel suo discorso ha ricordato come la Scuola sia l’essenza dei paracadutisti, “tutto inizia da qui, e dal primo all’ultimo uomo che la compone sentiamo di avere una responsabilità a cui non si può derogare. Malgrado le avversità o gli ostacoli ove essa ci impone, con passione con ardore, quell’ardore che trasuda dai muri di questa istituzione, sentiamo di dover dare tutto, di fare tutto per garantire e preservare gli standard di qualità e professionalità che da sempre hanno assicurato sin dalla loro nascita, le scuole di paracadutismo italiane”.
Il Centro addestramento di paracadutismo di Pisa, centro di eccellenza nazionale, assicura la capacità aviolancistica a tutte le Forze Armate, seguendo l’attività di formazione dei paracadutisti militari, la specializzazione di tutto il personale tecnico e l’impiego di tutto il parco paracadute dell’Esercito. Il colonnello Borghesi andrà a ricoprire l’incarico di capo ufficio studi ed esperienze, centro nevralgico e pedina fondamentale del comando Brigata paracadutisti “Folgore”.
Il nuovo comandante del Capar, colonnello Gianni Copponi, appartenente al 175° corso dell’Accademia militare di Modena, proviene dal comando Brigata paracadutisti “Folgore” presso cui ha svolto l’incarico di capo ufficio studi ed esperienze e dove ha recentemente ricoperto il ruolo di capo nucleo comando del distaccamento. Ha inoltre prestato servizio presso il 186° reggimento paracadutisti “Folgore” di Siena e presso il 183° reggimento paracadutisti “Nembo” di Pistoia. In ambito internazionale ha partecipato a numerose operazioni in Bosnia, Albania, Kosovo, Iraq e in Afghanistan.