I militari italiani della missione Unifil hanno consegnato alle Forze armate libanesi (Laf) una struttura moderna dotata di ambulatori e scorte di medicinali ristrutturata dal contingente italiano
Inaugurato a Tiro il nuovo centro medico presso la sede del South Litani Sector, il comando delle Forze armate libanesi responsabile di tutto il Libano meridionale.
Presenti alla cerimonia il comandante del South Litani Sector generale di brigata Maroun Qubayati, in rappresentanza del comandante delle Forze armate libanesi generale Joseph Aoun ed il comandante del Sector West di Unifil, generale di brigata Davide Scalabrin.
Il centro servirà a fornire prestazioni mediche specialistiche ai militari delle Laf costantemente impegnati nel mantenimento della sicurezza nella sensibile area del sud del Libano e potrà supportare anche le fasce più bisognose della popolazione.
Nel suo discorso di inaugurazione, il generale Qubayati ha voluto ringraziare a nome del comandante in capo delle Laf, e suo personale, l’Italia intera e i suoi caschi blu che “nel corso di anni di impegno a favore della popolazione e delle Forze Armate libanesi, hanno saputo guadagnarsi con il proprio lavoro il rispetto e l’ammirazione da parte di ogni cittadino del Linano“.
Il progetto si inserisce nell’ambito dell’impegno dell’Italia nel supportare il Governo locale e le sue Forze Armate in aderenza al mandato della Risoluzione Onu 1701.
La riqualificazione e l’ammodernamento del Centro medico sono stati ritenuti prioritari dal contingente italiano della Brigata alpina Taurinense fin dall’inizio del proprio mandato, affiancando quindi alla quotidiana attivita’ operativa congiunta di pattugliamento dell’area di responsabilità e all’addestramento dei militari libanesi, anche il supporto logistico e infrastrutturale necessari allo svolgimento dei compiti delle LAF.
Le peculiari capacita’ tecniche del Cimic, la struttura di cooperazione civile-militare, hanno permesso una rapida esecuzione dei lavori consegnando, in appena tre mesi, una struttura completamente rimodernata nell’ingresso principale, nelle numerose sale ambulatoriali, nella copertura e soprattutto nella farmacia che contestualmente ha ricevuto una donazione di medicinali di primaria necessita’ e di difficile approvvigionamento a causa della complessa crisi economica che sta colpendo il Paese dei Cedri.