La sicurezza del Libano è vitale per la prosperità e la stabilità dell’intera Regione mediorientale e le Forze armate libanesi si sono dimostrate pilastro delle istituzioni e punto di riferimento per la popolazione”, così il ministro della Difesa Lorenzo Guerini che ha presieduto, insieme alla sua omologa francese Florence Parly ed al coordinatore speciale per il Libano delle Nazioni Unite, Joanna Wronecka, la video conferenza organizzata allo scopo di elaborare una risposta coordinata alle esigenze urgenti espresse dalle Forze armate libanesi (Laf). Alla conferenza hanno preso parte anche la vice primo ministro e ministro della Difesa Zena Akar ed il comandante delle Laf generale Joseph Aoun.

Le Laf racchiudono un patrimonio di valori e democrazia per il popolo libanese ed in questa prospettiva la loro urgente richiesta di supporto in una fase così critica, necessita una pronta risposta da parte della comunità internazionale. Per questo motivo l’Italia fornirà un ulteriore contributo per la stabilità del Libano oltre all’attuale impegno nella missione Unifil e in Mibil per l’addestramento delle Forze armate” ha aggiunto il ministro sottolineando lo storico legame di amicizia tra i due Paesi che pone le radici su una comune identità mediterranea.

L’incontro di oggi ha visto la partecipazione di Bahrein, Canada, Cina, Danimarca, Egitto, Finlandia, Germania, Giordania, Kuwait, Libano, Paesi Bassi, Qatar, Russia, Spagna, Svezia, Turchia, Emirati Arabi Uniti, Gran Bretagna, Stati Uniti d’America ed Unione Europea.

I rappresentanti dei diversi Paesi nei loro interventi hanno sottolineato il degradarsi continuo della situazione economica e sociale in Libano e in tale contesto, hanno risposto alla forte sollecitazione proveniente dalle Laf. Insieme alle Forze di sicurezza interne, le Forze armate libanesi hanno un ruolo chiave per il mantenimento della sicurezza in tutto il Paese e a tal riguardo hanno ricordato l’importanza di dissociare la situazione del Libano dalla crisi regionale.

Nonostante numerosi Paesi abbiano già fornito un aiuto significativo a livello bilaterale, la gravità della crisi libanese richiede maggiore impegno e coordinamento da parte di tutti i donatori allo scopo di consolidare l’impegno collettivo della comunità internazionale rappresenta l’impegno a favore dell’unità e della sovranità libanese.

Il meccanismo di monitoraggio di questo supporto internazionale sarà garantito congiuntamente dalle Laf e dall’Unscol (UN special coordinator for Lebanon), insieme ai Paesi partner. Gli aiuti straordinari costituiranno una risposta d’urgenza che non può sostituire le riforme indispensabili delle quali il Libano ha oggi bisogno per la propria stabilità. A tal fine, i partecipanti hanno ripetuto con insistenza il loro appello alla formazione immediata di un governo, mettendo fine all’attuale situazione di stallo politico.

Il nostro Paese, – ha concluso il ministro – sosterrà il Libano fornendo materiale sanitario ed altri beni necessari per contribuire a d assicurare l’esecuzione dei compiti istituzionali delle Laf a tutela della sicurezza e stabilità del paese e delle sue frontiere terrestri e marittime”.

La video conferenza è stata un’occasione preziosa per consolidare l’intento comune di fornire il necessario sostegno agli amici libanesi, individuando possibili sinergie e confrontando le linee di azione che ogni singolo Paese intende sviluppare.

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