Dalla ralla del suo “Lince” ha affrontato con “esemplare coraggio” un attacco ad Herat in Afghanistan, il 2 gennaio del 2019, dando “con il proprio audace operato lustro all’Esercito italiano nel contesto internazionale”.
Durante la cerimonia di conferimento delle onorificenze in Prefettura a Forlì, nell’ambito delle celebrazioni del 2 giugno, è stata consegnata anche la medaglia di bronzo al valor dell’Esercito al primo caporal maggiore Diego Magno Massotti, in forza al 66° reggimento fanteria aeromobile “Trieste”.
Questa la motivazione: Mitragliere di bordo, a seguito di un proditorio e vile attacco da parte di un elemento ostile, con generoso ardimento, tenacia e singolare senso del dovere, dava prova di esemplare coraggio e notevole perizia prodigandosi senza indugio, dapprima in un efficace fuoco di copertura per l’esfiltrazione in zona sicura dell’intero dispositivo e, successivamente, accortosi che l’attentatore reiterava l’attacco con razzi anticarro e armi automatiche, nella neutralizzazione della minaccia garantendo la definitiva sicurezza dell’area. Splendida figura di Graduato che con il proprio audace operato ha dato lustro all’Esercito Italiano nel contesto internazionale. Herat (Afghanistan), 2 gennaio 2019.
Nelle foto di Cristiano Frasca, da sinistra, il prefetto di Forlì Antonio Corona, il primo caporal maggiore Diego Magno Massotti e il comandante del 66° reggimento aeromobile, colonnello Marco Licari.