“Lo Spazio è sempre più al centro del confronto geopolitico ed economico tra le maggiori potenze mondiali. L’accordo di oggi è la dimostrazione che la collaborazione tra l’industria di settore, l’Università e il mondo militare è cruciale per garantire al Paese un’opportunità di crescita tecnologica e sviluppo economico. L’accordo di oggi è la dimostrazione che l’Italia gode di un forte posizionamento tecnico scientifico internazionale e la Difesa conferma di essere istituzione di riferimento in settori altamente specializzati come quelli del volo umano spaziale e della cyber” così il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini a seguito della firma del protocollo firmato oggi pomeriggio a Palazzo Baracchini, tra l’Aeronautica Militare e la Regione Emilia Romagna.
A siglare l’accordo il capo di stato maggiore dell’Aeronautica, generale di squadra aerea Alberto Rosso e il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini.
“È necessario continuare ad investire nello Spazio per contribuire al progresso scientifico tecnologico, alla produttività del comparto industriale, alla crescita dell’economia nazionale valorizzando tutta la filiera composta da grandi gruppi e da una numerose piccole e medie imprese sull’intero territorio nazionale” ha commentato Guerini parlando dell’accordo che mette al centro la ricerca e sviluppo nel settore del Commercial Spaceflight e dell’esplorazione umana dello Spazio.
Nel quadro della collaborazione, il cosmonauta tenente colonnello Walter Villadei, individuato dall’Aeronautica Militare, si addestrerà presso il polo aerospaziale di Houston negli Stati Uniti d’America. Nel corso della specializzazione presso la Nasa attraverso la ditta delegata Axiom Space l’ufficiale italiano ricoprirà anche le funzioni di liaison per l’attività di sviluppo industriale con gli enti di ricerca emiliano romagnoli che intenderanno sviluppare un progetto di cooperazione diretta con gli operatori statunitensi del settore spaziale.
“L’Italia – ha sottolineato Guerini durante il suo intervento – conferma la sua lunga tradizione nel campo della ricerca e dello Spazio, terzo paese al mondo dopo Stati Uniti ed Unione Sovietica ad avere un proprio satellite in orbita nel 1964 grazie all’intuizione del generale dell’Aeronautica militare Luigi Broglio”.
L’Accordo, che riconosce l’interesse nel settore del volo spaziale umano e della Space economy, si inserisce nelle linee guida fornite dal Governo che indicano l’esplorazione umana dello Spazio quale uno dei settori su cui focalizzare l’attenzione e gli sforzi per l’importanza delle potenziali ricadute strategiche.
L’Aeronautica Militare ha la gestione operativa delle attività per il volo spaziale umano e per la sperimentazione in microgravità; in tale contesto, l’accesso alle orbite basse, è determinante anche per incrementare il livello di protezione delle infrastrutture spaziali nazionali.
La Regione Emilia-Romagna, allo stesso tempo, intende promuovere e stimolare un processo di internazionalizzazione della propria filiera regionale, nell’ottica di favorire l’apertura di nuovi spazi di mercato per le eccellenze del territorio e creare nuove opportunità di collaborazione per il sistema regionale della ricerca e dell’innovazione, nel quadro delle opportunità derivanti dal nuovo approccio denominato Commercial Spaceflight.