Il Regional Command West (RC-W), su base 1° reggimento artiglieria terrestre (da montagna), formato da diverse unità (Italia, Macedonia del Nord, Polonia, Slovenia, Turchia, Austria, Moldavia e Svizzera) ha raggiunto, dopo un intenso ciclo addestrativo, la piena capacità operatività che ha visto coinvolto sia la componente operativa del Battaglione di manovra, sia la componente logistica del Gruppo supporto di aderenza.
Dal mese di gennaio, il Multinational battle group, comandato dal tenente colonnello Antonio Bernardo, costituito da unità italiane, austriache, slovene e moldave ha ultimato un intenso percorso addestrativo, finalizzato al mantenimento degli elevati standard di reattività e prontezza operativa richiesti alle forze di Kfor, caratterizzato da attività congiunte attinenti il controllo della folla (Crow and Riot Control) & (Fire phobia), il trasporto tattico a mezzo elicottero (Heli Training) in risposta ad una possibile crisi.
Nei giorni scorsi, invece, il Gruppo supporto di aderenza, comandato dal tenente colonnello Marco Pastore, in cooperazione con l’esercito statunitense, austriaco e polacco ha condotto un’esercitazione che ha visto protagonista l’assetto Fom-D “Freedom of movement-Detachment” con l’impiego dell’apripista cingolato FD-175, che ha rimosso una barricata ripristinando la libertà di movimento.
L’assetto Fom-D, è un’unita strategica del Gruppo supporto di aderenza del Regional Command West, di supporto alla manovra, combined e task-oriented, su base genio militare e con capacità Explosive ordnance disposal (Eod)
Il RC-W, in accordo con la risoluzione 1244 delle Nazioni Unite, ha il compito di garantire la sicurezza del monastero di Decane, in qualità di “first responder”, e di fornire il supporto alle Forze di sicurezza locali per la parte occidentale del Kosovo, assicurando la libertà di movimento e garantendo un ambiente sicuro e protetto nell’area dell’Operazione “Joint Enterprise”.