Gli ambasciatori in Kosovo di Francia Marie Christine Butel, Germania Jörn Rohde, Gran Bretagna Nicholas Abbott, Italia Nicola Orlando e Stati Uniti d’America Philip S. Kosnett e il rappresentante speciale dell’Unione Europea Tomáš Szunyo hanno incontrato il contingente multinazionale del Regional Command West, presso la base militare di Camp Villaggio Italia.

La delegazione diplomatica è stata accolta dal comandante di Kfor generale di divisione Franco Federici e dal comandante del Regional Command West (RC-W) colonnello Francesco Maioriello che ha illustrato le attività svolte dall’unità multinazionale nell’area di responsabiltà, coincidente con la parte occidentale del Kosovo.

In particolare, il comandante di RC-W ha presentato un’analisi sulla missione così come definito dalla risoluzione 1244 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

Tali linee sono espresse, a livello tattico, con la protezione del Monastero di Decane, con l’attività di pattugliamento tesa a garantire la libertà di movimento e con le attività operative congiunte alle Forze di sicurezza kosovare e alle Forze armate serbe, per il controllo del territorio lungo la linea amministrativa di demarcazione tra il Kosovo e la Serbia, nonchè con la realizzazione di progetti della Cooperazione Civile e Militare (Cimic) a favore degli enti e delle Istituzioni locali.

Nel prosieguo della visita la delegazione ha assistito a una dimostrazione pratica condotta dagli assetti specialistici della Nato , il Counter Unmanned Aerial Systems (C-UAS), forniti dal 17° reggimento artiglieria controaerei “Sforzesca”, dall’assetto Raven, su base 41° reggimento “ Cordenons” e dalle unità del Battaglione multinazionale di manovra, a guida italiana e su base 1° reggimento artiglieria terrestre (da montagna) della Brigata alpina Taurinense, che hanno sviluppato una serie di atti tattici tesi al controllo della folla e alla libertà di movimento.

Gli ambasciatori hanno espresso parole di ringraziamento e apprezzamento, per la meritoria opera svolta dal Contingente multinazionale in stretto coordinamento con le Istituzioni.

La sinergia con le Istituzioni kosovare e con gli stakeholders della Comunità Internazionale hanno contribuito ad un sostanziale e sostenibile miglioramento della qualità della vita della popolazione kosovara.

L’Italia è uno dei principali paesi contributori alla missione Nato in Kosovo,con circa 550 militari impiegati e ne detiene per l’ottavo anno consecutivo la leadership con il generale Federici al comando di oltre 3400 militari appartenenti a 27 nazioni.

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