di Carmelo Abisso
“La vigilanza e il presidio di obiettivi sensibili e di interesse della collettività permettono di essere presenti sul posto e di intervenire immediatamente. La particolarità di questo intervento è la risposta sinergica dell’Esercito nell’ambito dell’operazione Strade Sicure”.
Così il vice questore aggiunto Mario Paternoster (nella foto), capo della squadra mobile di Modena, ha spiegato oggi in conferenza stampa l’arresto di un cittadino italiano di 48 anni, accusato di tentato omicidio, porto di coltello e resistenza a pubblico ufficiale.
E’ successo tutto in pochi minuti domenica 14 febbraio, alle 20.30 circa, quando la pattuglia del 2° reggimento genio pontieri in servizio presso la stazione ferroviaria di Modena veniva allertata da alcune grida provenienti dal piazzale davanti alla stazione.
Una lite tra due uomini per futili motivi conclusa con l’accoltellamento di un cittadino ghanese di 26 anni. I militari sono intervenuti, hanno inseguito l’aggressore, che intanto si era dato alla fuga e lo hanno bloccato a terra e disarmato di un coltello con le tecniche del Metodo del combattimento militare (Mcm).
La Polizia di Stato, contattata dalla pattuglia dell’Esercito, ha preso in consegna l’aggressore e il ferito, soccorso da un ambulanza del 118, è stato ricoverato all’ospedale di Baggiovara. L’arrestato, D.T., ha precedenti penali per reati contro il patrimonio e spaccio di stupefacenti. Le indagini proseguono per chiarire il contesto in cui si è sviluppato il fatto ed il movente anche se dai primi riscontri, alla base del gesto vi sarebbero questioni legate proprio allo spaccio.
Il sostituto procuratore Lucia De Santis ha chiesto la convalida dell’arresto per le ipotesi appunto di tentato omicidio, porto di coltello e resistenza a pubblico ufficiale.
Il 2° reggimento genio pontieri di Piacenza dal 17 dicembre 2020 ha la responsabilità dell’operazione “Strade Sicure” per l’Emilia Romagna. A Modena città il presidio dei militari è attivo nei luoghi sensibili, a partire da piazza Grande. Si tratta di un complesso, comandato dal capitano Pietro Treccagnoli, con aliquota di comando e controllo e operativa per totali 52 unità. I servizi garantiscono la sorveglianza dinamica h24 degli uffici giudiziari, della stazione centrale, della Sinagoga e del Duomo e della ex caserma dell’Aeronautica Setti.