Sono stati 100 giorni particolarmente intensi quelli appena trascorsi dal contingente europeo in Somalia sotto la guida del generale di brigata Fabiano Zinzone che, assunto il comando nei primi giorni di agosto, ha fin da subito attuato un nuovo innovativo ciclo addestrativo teso a recuperare le limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria Sars-Cov-2 e a ripartire con rinnovato slancio con attività di “training & mentoring” a favore del Somali National Army (SNA) e con molteplici interventi di Cooperazione Civile Militare (Cimic) a favore della popolazione locale in modalità “face to face”.
Il Training Team di Eutm-S ha effettuato numerosi corsi di specializzazione a favore di ufficiali e sottufficiali dell’Esercito somalo, futuri pilastri sui quali si baserà la sicurezza del paese. Corsi di C-Ied Awareness, sicurezza delle informazioni (Infosec), Company and Platoon Leaders ed organizzazione e gestione di una sala operativa, solo per citare i più recenti, per un totale di circa 380 ore, la maggior parte delle quali in attività condotte presso il “General Dhagabadan Training Centre” (GDTC). Sono stati 170, solo tra ufficiali e sottufficiali, i militari somali che hanno superato i corsi.
Nell’ambito della “cooperazione civile – militare”, nell’ultimo trimestre la Cellula Cimic di Eutm-S ha intensificato gli sforzi tesi alla realizzazione di progetti incentrati sul supporto essenziale all’ambiente civile, coinvolgendo svariati delicati settori della società somala che presentano particolari carenze: la salute, l’alimentazione, l’istruzione, il sistema carcerario, l’agricoltura e i diritti delle minoranze. La realizzazione di tali attività è stata resa possibile grazie all’operato degli specialisti provenienti dal Multinational Cimic Group di Motta di Livenza (TV), che si sono prodigati non solo per concretizzare i progetti pianificati per l’anno in corso ma anche per triplicare il numero dei progetti pianificati per il 2021.
Tutto ciò a vantaggio della popolazione somala non solo in tutti i distretti della capitale, con particolare attenzione verso quelli particolarmente disagiati secondo quanto indicato dai “District Commissioner”, ma anche nelle aree suburbane recentemente liberate dalla morsa di Al-Shabaab grazie all’intervento delle SNA, i militari dell’Esercito somalo il cui addestramento è uno dei compiti principali della missione Eutm.
Particolare attenzione è stata dedicata al rispetto dell’articolo 8 del “Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea” che recita “nelle sue azioni l’Unione mira ad eliminare le ineguaglianze, nonchè a promuovere la parità, tra uomini e donne”. Anche in questo il personale del Cimic di Eutm-S continua a garantire un contributo sostanziale alle donne somale e ai diritti delle minoranze, nel perseguimento di progetti su misura orientati ad incrementare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro e migliorare le strategie di intervento nella prevenzione della violenza di genere.