Nella stupenda cornice dei Giardini Margherita si svolge per la prima volta a Bologna la manifestazione canina “Attacchi di Design”.
Patrocinato dal Comune, dall’Università degli Studi-Dipartimento di Veterinaria e dall’Azienda Sanitaria Locale, e con la partecipazione di numerose associazioni di settore, l’evento si propone di promuovere la cultura e la corretta informazione sul mondo del cane da lavoro e le buone pratiche cinofile, e vedrà la partecipazione di un “binomio” (conduttore-cane) dell’Esercito, che affiancherà i colleghi di Carabinieri e Polizia di Stato.
Nel corso della manifestazione, saranno illustrate al pubblico e mostrate in forma dinamica le potenzialità che la collaborazione uomo-cane offre anche al comparto Difesa.
Le capacità cinofile della Forza armata, dal 2002, sono espresse dal gruppo cinofilo, reparto a livello battaglione organicamente inserito nel Centro militare veterinario di Grosseto.
L’unità, interamente composta da soldati professionisti che accedono al termine di una severa e lunga selezione attitudinale, opera nei settori:
•dell’allevamento del cane di interesse militare;
•della promozione, ricerca, selezione e addestramento del personale destinato ad operare come istruttore e operatore cinofilo;
•della ricerca e studio, in collaborazione con enti nazionali e Forze armate di paesi alleati e amici.
Il “cane soldato” opera sempre in compagnia di un militare conduttore come binomio specializzato, e acquisisce, al termine di un lungo e intenso ciclo addestrativo, le seguenti capacità:
•Mine detection dog (Mdd), ricerca e segnalazione di ordigni esplosivi interrati;
•Explosive detection dog (Edd) ricerca e segnalazione di esplosivi, armi e munizioni in superficie;
•Patrol Edd, ricerca, segnalazione ed arresto di personale ostile e, all’occorrenza, ricerca e segnalazione di esplosivi armi e munizioni in superficie.
I nuclei cinofili dell’Esercito rappresentano uno strumento operativo di eccellenza e un sofisticato sensore a disposizione dei nostri militari e di quelli amici e alleati, in grado di rilevare la presenza di un ampio spettro di minacce, e così garantendo elevati livelli di protezione della forza.
Tali assetti sono sovente impegnati nelle missioni internazionali cui l’Italia partecipa sotto bandiera o egida Onu/Nato o nell’ambito di coalizioni prestabilite.
Binomi cinofili sono presenti oggi in Kosovo, Afghanistan, Iraq, Libano e Libia.