Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha visitato ieri a Pisa il Comprensorio militare Tenente MOVM Dario Vitali*. La nuova sede del comando delle Forze speciali dell’Esercito (Comfose) è un modello di riferimento per il progetto Caserme Verdi.

“Sono particolarmente lieto di incontrare il personale di questo comprensorio, centro nevralgico di integrazione e coordinamento di tutte le attività di formazione, addestramento e approntamento delle Forze speciali, delle Forze operative speciali e delle unità Psyops dell’Esercito. Un Comprensorio modello di riferimento per il progetto Caserme Verdi, che ha come obiettivo prioritario il benessere del personale, il miglioramento degli ambienti di lavoro e l’ecosostenibilità, nonché l’apertura di infrastrutture e servizi anche ai cittadini”. Così il ministro Guerini.

Ad accoglierlo, il capo di stato maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Salvatore Farina e il comandante del Comfose, generale di brigata Ivan Caruso. Il nuovo Comprensorio militare sorge su una vasta area con superficie di 35 ettari, ex sedime di parte della base militare statunitense di Camp Darby, territorio recentemente rientrato nella disponibilità delle autorità Italiane.

Nel suo saluto al personale, il ministro Guerini ha sottolineato l’importanza, per ogni soldato, dell’attività addestrativa: “è un dovere primario, a maggior ragione per coloro che fanno parte delle Forze speciali”. Ha quindi rimarcato “lo straordinario impegno e le eccezionali capacità operative” che le Forze speciali mettono a disposizione del Paese in ogni circostanza.

“Siete militari di cui il Paese va fiero” ha detto il ministro ai militari rimasti feriti in Iraq, presenti con le loro famiglie, cui ha rivolto un saluto carico di affetto e vicinanza: “Il Paese è orgoglioso di voi e vi ricorda sempre nelle più alte espressioni delle nostre Istituzioni”.

Dopo il briefing illustrativo, il ministro ha visitato le sedi del Centro addestramento operazioni speciali (Ceaddos) e del Reparto supporto operazioni speciali (Rsos), articolazioni di recente costituzione deputate alla formazione degli Operatori base per operazioni speciali (Obos), il primo, ed al sostegno logistico delle Forze speciali in operazioni, il secondo.

*La medaglia d’oro al valor militare è stata conferita all’alfiere del IX Reparto d’Assalto con la seguente motivazione:
«Porta stendardo di un battaglione «Fiamme nere», in un fierissimo combattimento fece sventolare alto il tricolore alla testa della prima ondata, infiammando ed entusiasmando i soldati. Convinto dell’importanza morale del sacro segnacolo di vittoria, lo tenne spiegato nei punti più pericolosi e più minacciati, anche quando attorno a lui imperversava la distruzione e la morte. Ferito gravemente con la perdita di un occhio, rifiutò di lasciare il combattimento. Accerchiato con altri pochi compagni da forze superiori, con sublime slancio, si scagliò in violenta ed impari lotta, riuscendo col suo eroico ardimento, a fare abbassare le armi al reparto nemico, che gli aveva tagliata la ritirata. Solo a combattimento ultimato si sottopose alle cure mediche. Fulgido esempio di eroismo e di alte virtù militari. Monte Asolone. Col della Berretta, 25 ottobre 1918.». Regio Decreto 19 agosto 1921

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