Prontezza operativa, reattività, interoperabilità, flessibilità d’impiego, capacità di cooperazione, efficacia nel coordinamento, queste le caratteristiche che contraddistinguono i peacekeeper italiani impiegati all’estero.

Per incrementare queste capacità, dal 6 al 10 gennaio, la compagnia italiana del Sector Mobile Reserve alimentata dal reggimento Lancieri di Montebello (8°) e la Force Commander Reserve composta dalla finlandese Jäger Company della Ruk (Reserviupseerikoulu), attualmente entrambe schierate nell’area operativa del settore ovest del Libano, si sono addestrate insieme.

Le barriere linguistiche sono state facilmente superate grazie all’ alto livello di standardizzazione di tecniche e procedure e alla professionalità con cui i soldati di entrambi i contingenti le hanno applicate. Inoltre l’evento addestrativo è stato condito da una sana curiosità degli uni verso gli altri, permettendo un proficuo confronto all’insegna della collaborazione.

Nello specifico particolarmente interessanti sono state le fasi di pianificazione, di condotta di pattugliamenti motorizzati e le esercitazioni di tiro in poligono. Entrambe le parti hanno potuto familiarizzare con mezzi, armi e materiali dei colleghi, cosa che ha arricchito il bagaglio di esperienza di ognuno.

Il training tra unità appartenenti a eserciti differenti acquista una rilevante importanza nello scenario dove opera la Joint Task Force Lebanon Sector West di Unifil. In quest’area a guida italiana, su base Brigata Granatieri di Sardegna, sono infatti 15 le nazioni presenti che lavorano assieme nel rispetto della risoluzione 1701 delle Nazioni Unite.

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