Il comandante del Coi (Comando operativo di vertice interforze), generale di corpo d’armata Luciano Portolano, ha fatto visita al comando Nato di Herat dove è stato accolto dal generale di brigata Giovanni Parmiggiani, comandante del Train advise command west (Taac-w), attualmente a guida Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli”.

Il generale Portolano, dopo aver salutato il contingente multinazionale e aver ricevuto un aggiornamento sulle attività svolte dai militari italiani, ha incontrato le principali autorità militari della regione, tra le quali il maggior generale Fazel Junbish, comandante del 207° Corpo d’Armata.

“Il vostro lavoro – ha detto nel salutare il contingente italiano –  sta consentendo alle Forze di sicurezza afgane di incrementare la loro capacità nel garantire alla popolazione stabilità e sicurezza. La grande professionalità che dimostrate, il non comune senso di responsabilità e spirito di servizio assieme alla grande sensibilità umana, fanno la differenza nel vostro impegno nelle operazioni di supporto alla pace”.

Il comando Nato di Herat a guida italiana è composto da militari di 8 nazioni, tutti uniti in un unico scopo, quello di contribuire all’addestramento, all’assistenza e alla consulenza a favore delle Forze di sicurezza afghane al fine di facilitare le condizioni per la creazione di uno stato di diritto, istituzioni credibili e trasparenti e soprattutto, Forze di sicurezza autonome e ben equipaggiate.

Il contributo italiano, espresso con militari e mezzi di Esercito italiano, Marina Militare, Aeronautica Militare e Arma dei Carabinieri, ha consentito alla regione ovest dell’Afghanistan di raggiungere standard di sicurezza e sviluppo fra i più alti del Paese.

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