L’arcivescovo Joseph Spiteri, nunzio apostolico della Santa Sede in Libano, è giunto domenica a Shama per una visita al comando della Joint Task Force Lebanon (JTF-L) – Sector West (SW). Monsignor Spiteri, ricevuti gli onori militari da parte di un picchetto del reggimento Lancieri di Aosta, è stato accolto dal generale di brigata Bruno Pisciotta, comandante del contingente nazionale e della JTF-L su base brigata Aosta, che lo ha aggiornato sulle attività assistenziali e umanitarie svolte negli ultimi mesi a favore della popolazione locale, dietro mandato delle Nazioni Unite.
La giornata è proseguita con la celebrazione della santa messa solenne nella Chiesa “Maria Decor Carmeli e San Giovanni XXIII Papa” all’interno della base, concelebrata dall’arcivescovo greco melchita di Tiro Michael Abrass, da padre Toni dell’Ordine francescano dei frati minori e dal cappellano militare della brigata Aosta don Paolo Solidoro.
Nell’omelia monsignor Spiteri ha voluto sottolineare la generosità di un ministero episcopale che diviene strumento di comunione tra le Chiese presenti nella Terra dei Cedri. Il messaggio evangelico del Nunzio, ringraziando per l’accoglienza ricevuta da parte dei militari italiani, ha richiamato i valori dell’umiltà e della semplicità che devono stare alla base dell’operato dei peacekeepers “perché solo così si può costruire un mondo migliore fondato sulla pace tra i popoli e, per questo – ha continuato l’arcivescovo – voi non siete solo portatori di pace, ma i veri costruttori della pace, perché con la saggezza del cuore riuscite ad abbassarvi per accogliere anche i più piccoli, senza aspettarvi nulla in cambio. Il popolo libanese vi sta ricambiando, però, con il proprio rispetto e la propria amicizia”.
Al termine della celebrazione eucaristica e prima di far rientro a Beirut, monsignor Spiteri ha pranzato assieme ai caschi blu siciliani, scambiando, in toni familiari e colloquiali, esperienze e aneddoti.