A Kabul, presso l’auditorium del Ministero della Difesa Afghano, si è svolta nei giorni scorsi la Closing Ceremony del 5th Introduction to Operational Planning Course (IOPC-5). Al corso, per la prima volta condotto da soli istruttori afgani con la supervisione di mentor del NATO Joint Forces Command Brunssum (JFCBS), hanno partecipato con successo 45 frequentatori, tra questi 5 donne.
Presenti alla cerimonia il NATO Senior Civilian Representative per l’Afghanistan, Sir Nicholas Kay, il Vicecomandante della Missione NATO Resolute Support (RS) e Italian Senior National Representative, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Camporeale, il Viceministro della Difesa afghano, Tenente Generale (AFG) Hilaluddin Helal, e il Direttore dell’Unified Training, Education and Doctrine Command (UTED -C), Tenente Generale (AFG) Payenda Mohammad Nazim.
Il Generale Camporeale, nel suo discorso, ha evidenziato che i corsi IOPC sono una parte fondamentale dell’Enduring Partnership della NATO; in particolare, nella formazione delle future generazioni di leader afghani.
“Mi auguro che, durante questo periodo, abbiate avuto modo di stringere forti legami di amicizia tra voi, e che questi rimangano vivi quando tornerete a prestare servizio nei rispettivi Ministeri.” – ha continuato rivolgendosi ai frequentatori di corso – “Questo network renderà le vostre organizzazioni più efficienti, forti e resilienti”.
La cerimonia è terminata con la consegna ai frequentatori del corso dei certificati di partecipazione e delle patch raffiguranti l’emblema dello IOPC; inoltre, il più meritevole tra loro è stato premiato dal Generale Camporeale con una targa ricordo, in riconoscimento degli ottimi risultati ottenuti.
I corsi IOP hanno la finalità di preparare il personale frequentatore a operare in staff deputati alle attività di pianificazione operativa, secondo la dottrina NATO, nell’ambito del più vasto processo di decision-making. Tale capacità è fondamentale per concepire e organizzare ogni tipo di operazione.
Resolute Support Mission è composta da militari di 41 nazioni, tutti uniti in un unico scopo, quello di contribuire all’addestramento, all’assistenza e alla consulenza a favore delle Istituzioni e delle Forze di Sicurezza locali al fine di facilitare le condizioni per la creazione di uno stato di diritto, Istituzioni credibili e trasparenti e soprattutto, Forze di Sicurezza autonome e ben equipaggiate. Questo percorso sta portando le Forze di Sicurezza afghane ad assumere il compito di garantire la sicurezza del Paese e dei propri connazionali.