Il generale di corpo d’armata dell’Esercito Paolo Ruggiero è subentrato all’ammiraglio Manfred Nielson (Ger), nell’incarico di Deputy Supreme Allied Commander Transformation (Dsact).Il passaggio di consegne è avvenuto lo scorso 19 luglio, presso la sede del Comando Strategico della Nato, Allied Command for Transformation (Act) in Norfolk (Virginia – Usa). Con l’incarico assunto, il generale Paolo Ruggiero diviene la massima carica militare italiana nella struttura di comando della Nato, nonché la massima autorità militare nazionale negli Usa.
Alla cerimonia di avvicendamento, presieduta dal Supreme Allied Commander Transformation, generale Andre’ Lanata (Fra-Af), hanno preso parte numerose autorità civili e militari nazionali, della Nato e statunitensi, tra le quali, la rappresentante della Virginia presso il Congresso, Elaine Luria, il sindaco di Norfolk, Kenneth Alexander, il Vice Comandante della US Fleet Force, vice admiral Bruce Lindsey, il Comandante della seconda Flotta statunitense e comandante del Joint Forces Command Norfolk, vice admiral Andrew Lewis e l’addetto per la Difesa italiano negli Stati Uniti, generale di divisione aerea Stefano Cont.
In ambito Nato il generale Ruggiero ha ricoperto, nel 2015, gli incarichi di Chief of Staff e Deputy Commander for Transition della missione Resolute Support in Afghanistan. Infine, dal 2016 al 2019, è stato Deputy Commander del Allied Land Command (Landcom) in Izmir (Turchia). L’Italia ha un ruolo di primo piano nell’ambito dell’Alleanza, attraverso il contributo dei suoi militari impiegati presso le sue strutture di comando e nei diversificati scenari operativi. In particolare, presso il Comando Strategico di Norfolk, operano oggi oltre 40 militari italiani di tutte le Forze armate.
Fonte: Difesa