Al Training Center della Mibil, nei pressi della località di As Samayah, si è concluso il 18 luglio il corso “Tactical Combat Casualty Care Advanced ”, svolto da un Mobile training team della Missione militare bilaterale italiana in Libano (Mibil) a favore di 22 militari in forza ai reggimenti di intervento delle Lebanese armed forces (Laf) ed alla General Security libanese.
Nel corso di 4 settimane i discenti, tutti già formati dalla Mibil con un precedente corso basico, hanno appreso le tecniche avanzate di primo soccorso sul campo di battaglia secondo le linee guida consolidate nei principali Paesi della Nato, seguendo un percorso didattico spiccatamente connotato da attività pratiche e suddiviso in tre moduli formativi: il “Care Under Fire”, il “Tactical Field Care” e il “Tactical Evacuation Care”.
Al termine del periodo, i soccorritori militari hanno acquisito una completa conoscenza di tutte le procedure necessarie per eseguire un primo e corretto approccio al ferito secondo l’algoritmo denominato “March-on”, eseguendo la gestione delle emorragie massive, l’utilizzo del “tourniquet”, delle garze emostatiche e dei presidi giunzionali. Hanno appreso inoltre le tecniche della gestione delle vie aeree, della respirazione, dello shock, dell’ipotermia, e l’utilizzo dei farmaci antidolorifici secondo linee guida approvate.
A completamento del suddetto iter, nell’ultima settimana di corso, si è svolta l’esercitazione finale con l’utilizzo di mezzi tattici e ambulanze militari durante la quale gli istruttori italiani hanno testato sul campo le conoscenze teoriche e le capacità tecniche e pratiche acquisite dagli allievi, per eseguire la corretta stabilizzazione del ferito per il successivo trasporto alla “Medical treatment facility” più vicina.
L’attività addestrativa è stata condotta da personale della Scuola di Sanità e Veterinaria dell’Esercito italiano di Roma, guidato dal colonnello medico Giuseppe Algieri. Alla cerimonia finale, durante la quale sono stati consegnati gli attestati ai partecipanti, hanno partecipato il tenente colonnello Orazio Caratozzolo in rappresentanza del generale di brigata Stefano Lagorio, comandante della Mibil, il colonnello Mazin Al Majjar, in rappresentanza dei reggimenti d’intervento delle Laf ed il maggiore George Moussa, quale rappresentante della General Security.
ll costante scambio tra le diverse competenze e peculiarità lavorative, anche nel campo sanitario militare, ha rilevato il grande interesse per stringere maggiormente il legame consolidato tra Forze armate italiane, la Mibil e le Laf.