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Nell’aula magna di Palazzo Arsenale a Torino, sede del comando per la formazione e Scuola di applicazione dell’Esercito, si è svolto oggi un seminario sulla Kfor, la missione italiana in Kosovo, operazione di peacekeeping svolta dai soldati italiani a partire dal 1999 e tuttora in corso.

Relatori d’eccezione sono stati tre ex comandanti della missione, il generale Mauro Del Vecchio, primo comandante del contingente italiano, il generale di corpo d’armata Giovanni Fungo, comandante della formazione, specializzazione e dottrina dell’Esercito e 21° comandante di Kfor e il generale di divisione Salvatore Cuoci, comandante per la formazione e Scuola di applicazione dell’Esercito e 22° comandante del contingente in Kosovo. Come moderatori dell’evento il colonnello Franco Di Santo, vice capo ufficio storico dello Stato Maggiore Esercito e il professore Giovanni Cerino Badone, docente di storia militare.

Gli ufficiali generali hanno raccontato le loro esperienze, sia personali che di comandanti in terra kosovara, ai giovani ufficiali della Scuola di applicazione. Dopo una accurata e precisa ricostruzione storica degli eventi che portarono all’intervento italiano e una puntuale descrizione dello svolgimento della missione da parte del professore Cerino Badone e del colonnello Di Santo, i relatori hanno raccontato la loro esperienza arricchendo il dibattito con aneddoti e particolari poco noti ai più. Molte e variegate sono state poi le domande da parte della platea. Si è spaziato dalla visione dell’opinione pubblica italiana sulla partecipazione alla missione, alle problematiche logistiche e di comando con un Esercito che alla fine degli anni novanta sperimentava ancora il passaggio dal servizio di leva al soldato professionista.

Lo stesso comandante per la formazione e Scuola di applicazione, generale Cuoci, nel ringraziare gli illustri relatori, ha sottolineato l’importanza per la formazione dei giovani ufficiali della Scuola di far proprie le esperienze di chi li ha preceduti e di quanto sia fondamentale la conoscenza della storia recente di un paese per la comprensione delle complesse dinamiche politiche, religiose e sociali per riuscire ad operare al meglio come soldati in terra straniera.

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