23 marzo 2013. Il capo di stato maggiore della Difesa, a nome ed insieme a tutto il personale delle Forze armate, si stringe affettuosamente ai nostri fucilieri di Marina, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, ammirandone l’esempio, il coraggio, la disciplina e il senso dello Stato.
È consapevole e condivide la loro sofferenza e soprattutto quella delle loro famiglie che da noi non saranno mai abbandonate, oggi così come dopo la conclusione di questa vicenda.
Auspica che questa vicenda che sta sempre più assumendo i toni di una farsa si concluda quanto prima e che i nostri fucilieri, funzionari dello Stato in servizio di stato, alla stessa stregua di tutti i militari che operano all’estero con onore per la pace e stabilità internazionali, siano al più presto riconsegnati alla giurisdizione italiana.
Redazione