7 marzo 2013. L’Unione europea prende tempo. Non e’ possibile decidere l’inclusione di Hezbollah nella lista nera dei movimenti terroristi prima che siano concluse le indagini e siano incriminati gli autori dell’attentato di Burgas.
Indagini e processo ”mostreranno se dovremo fare passi politici e prendere decisioni, non possiamo decidere prima” ha detto il presidente della Commissione europea, Jose’ Manuel Barroso, dopo un incontro con il presidente israeliano Simon Peres.
”L’opzione di designare una organizzazione come entita’ terroristica richiede una riflessione molto attenta, date le questioni legali, politiche e di sicurezza che la cosa implica – ha detto Barroso – Un aggiornamento della lista delle entita’ terroristiche richiede unanimita’ tra gli stati membri. Non e’ competenza della Commissione europea. Sta agli stati membri a decidere all’unanimita”’.
”Naturalmente – ha aggiunto Barroso – siamo estremamente preoccupati. E condanniamo nei termini piu’ forti possibili l’attacco ai turisti israeliani in Bulgaria. E come sapete il 5 febbraio la Bulgaria ha annunciato le conclusioni preliminari dell’inchiesta sull’attacco criminale di Burgas. La Bulgaria ha chiesto al Libano aiuto per ulteriori investigazioni. Questo ora deve fare il suo corso. I processi investigativo e giudiziario mostreranno se dovremo fare passi politici e prendere decisioni. Ma non possiamo farlo prima”.
”L’obiettivo immediato e’ avere indagini e misure che portino all’incriminazione degli esecutori di quegli attacchi terroristici – ha concluso Barroso – Non ci puo’ essere impunita’. Una volta che gli esecutori saranno noti, l’inclusione nella lista dei terroristi e l’applicazione di misure specifiche per combattere il terrorismo, puo’ essere presa”.
Fonte: ANSA