20 marzo 2013. Si è tenuta oggi nella basilica di San Francesco a Bologna la celebrazione del precetto pasquale interforze, officiata dal vicario generale della diocesi petroniana, monsignor Giovanni Silvagni, coadiuvato dai cappellani militari di tutte le unità di stanza nella città.

 

Al rito liturgico, rivolto al personale delle quattro Forze armate, della Guardia di Finanza, di tutti i Corpi armati e non dello Stato e delle associazioni combattentistiche e d’arma, ha partecipato il comandante regionale dell’Esercito, generale di divisione Antonio De Vita.

E’ intervenuto il prefetto di Bologna, Angelo Tranfaglia, con numerose autorità civili e militari cittadine, i  gonfaloni della regione, della provincia, del comune di Bologna e dell’università, oltre ai labari delle associazioni combattentistiche e d’arma e rappresentanti del corpo militare e dell’ispettorato regionale infermiere volontarie della Croce Rossa italiana e del Patronato assistenza spirituale per le Forze armate (Pasfa).

La comunità militare che vive e lavora a Bologna desidera “fare Pasqua”, cioè entrare nella vita nuova del Signore, perché la Pasqua è il mattino nuovo di una vita nuova, di un mondo nuovo.

Anche gli uomini e le donne che hanno votato la loro esistenza al servizio dello Stato, indossando la divisa, sentono la necessità di sperimentare e gustare il mattino nuovo della Risurrezione, proprio perché il loro servizio richiede senso di responsabilità, spirito di dovere e dedizione

La celebrazione rappresenta un’importante occasione per gli uomini e le donne in uniforme e le loro famiglie di ritrovarsi uniti nella fede e ricordare i colleghi che si sono sacrificati lungo la strada del dovere.

Redazione

 

 

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