4 aprile 2012. Il capo di stato maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Claudio Graziano, si è recato oggi in visita presso il comando del corpo d’armata di reazione rapida della Nato in Italia (Nrdc-Ita) dove è stato accolto dal comandante, generale di corpo d’armata Giorgio Battisti.
Dopo aver ricevuto un breve aggiornamento sulle principali attività in corso e di prossimo svolgimento, il generale Graziano ha incontrato il personale militare e civile del comando multinazionale che ha elogiato per la motivazione, disciplina e capacità operative dimostrate nella continua ricerca di standard addestrativi e di prontezza operativa sempre più elevati.
In particolare, il capo di stato maggiore dell’Esercito, ha detto: “la situazione economica ci offre l’opportunita’ di riscoprire il rigore ed il ritorno ai principi propri dell’essere militare. La nostra istituzione e’ fondata su valori morali ed e’ fatta per servire lo Stato e servire gli altri”.
Nel corso della visita è stato inaugurato un monumento dedicato ai caduti di tutte le guerre donato dall’Associazione nazionale alpini – sezione di Varese alla presenza del presidente nazionale dell’associazione, Corrado Perona, della sezione locale, Francesco Bertolasi e del sindaco di Solbiate Olona, Luigi Salvatore Melis.
Il Nato rapid deployable corps – Italia, (Nrdc-Ita) è alle dipendenze del comandante supremo delle Forze alleate in Europa (Saceur) ed è stato costituito per fare fronte, in caso di necessità immediata, allo schieramento di una forza multinazionale in un’area di crisi in tempi brevissimi (da 5 a 30 giorni). Esso è costituito per il 70% da ufficiali e sottufficiali italiani e per il restante 30% da personale proveniente da 14 paesi alleati: Bulgaria, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Paesi Bassi, Portogallo, Polonia, Romania, Slovenia, Spagna, Turchia, Regno Unito e Stati Uniti.
Nel pomeriggio, il generale Graziano ha visitato a Montorio Veronese il 4° reggimento alpini paracadutisti, unita’ d’elite appartenente al bacino delle Forze per operazioni speciali della Forza armata, per testimoniare l’attenzione che l’Esercito italiano rivolge a questa tipologia di forze sempre piu’ richieste nelle operazioni multinazionali per il ruolo cruciale e spesso determinante che esse svolgono.
Redazione