Il capo di stato maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Claudio Graziano, il 14 settembre a Udine ha insignito la bandiera di guerra dell’8° reggimento alpini della medaglia d’argento al valore dell’Esercito, per aver contrastato in Afghanistan, nell’ambito della missione Isaf (International security assistance force), la forte resistenza armata degli insorti.

Il generale Graziano, dopo aver ringraziato le autorità civili e religiose che con la loro partecipazione testimoniano il forte legame tra le istituzioni e le Forze armate, ha ricordato tutti i caduti e feriti nell’adempimento del dovere. Rivolgendosi poi agli alpini schierati, si è complimentato con gli uomini e le donne dell’8° reggimento per la professionalità con cui hanno operato in Afghanistan: “I traguardi da voi conseguiti” – ha aggiunto il capo di stato maggiore dell’Esercito – “sono un’ulteriore prova del livello di preparazione della Forza armata e confermano il ruolo dell’Esercito nel sistema di sicurezza nazionale e internazionale”.

L’8° alpini, unità della brigata “Julia”, è il primo reggimento delle truppe da montagna a ricevere una tanto prestigiosa onorificenza nel secondo dopoguerra.

Rispondendo ai giornalisti circa il futuro della presenza militare in Friuli Venezia Giulia, alla luce dei provvedimenti previsti dalla riorganizzazione delle Forze armate, il generale Graziano ha dichiarato che: “L’Esercito sta privilegiando le unità operative intervenendo con riduzioni e razionalizzazioni di comandi, unità logistiche e unità di supporto. Ci sono dei provvedimenti allo studio ma nulla è deciso”.

La cerimonia si è conclusa con il passaggio di consegne tra il generale Giovanni Manione, che ha ceduto il comando della brigata “Julia”, e il generale Ignazio Gamba.

Con la medaglia al valore dell’Esercito vengono premiati gli atti di coraggio compiuti in attività militari non belliche svolte dall’Esercito.

La bandiera di guerra, che rappresenta il simbolo dell’onore militare e rievoca le gesta eroiche del reggimento a cui appartiene, è custodita nell’ufficio del comandante dell’unità, posizionata alla sua destra, e ad essa vanno tributati i massimi onori.

Redazione

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