4 marzo 2013. La Forza da Sbarco della Marina Militare cambia assetto e confluisce nella nuova Brigata Marina San Marco. La nuova Brigata risponde alle esigenze di razionalizzazione delle componenti operative della Forza Armata, con particolare riferimento alla Forza da Sbarco, gia’ tratteggiate nel 2010 dall’articolo 112 del ”Nuovo Codice dell’Ordinamento Militare”.

 

Dal punto di vista del personale, spiega la Marina militare sul suo sito, ”non sono previsti aumenti di uomini e mezzi per la Brigata in quanto la struttura della attuale Forza da Sbarco viene trasformata organizzativamente, valorizzando le esperienze operative acquisite in campo anfibio, nelle operazioni di interdizione marittima e, non ultimo, nella difesa delle installazioni sensibili.

Tutto cio’, proprio allo scopo di migliorare l’efficacia operativa dello strumento marittimo italiano”. Si tratta quindi di ”una riorganizzazione nell’ottica di conseguire una maggiore efficacia di azione ma anche di realizzare un risparmio in termini organizzativi. Si tratta di un’unita’ organica che avra’ identita’ di Comando complesso basato su tre Reggimenti, in grado di ottimizzare ‘la capacita’ di proiezione della Forza da Sbarco’ – come recita il provvedimento che ne sancisce la trasformazione – e l’incremento delle ‘capacita’ di supporto alle unita’ della Squadra Navale’, con particolare riguardo alle Maritime Interdiction Operations, alle attivita’ di antipirateria, Force Protection, Harbour Protection e difesa installazioni sensibili, con lo scopo di ‘conseguire la massima sinergia’.

Il Primo Reggimento San Marco, che rappresenta di fatto la Forza da Sbarco, integra le funzioni piu’ operative e diventa cosi’ un assetto estremamente mobile con alta flessibilita’ operativa e autonomia logistica. Il Secondo Reggimento San Marco si concentra, invece, su quelle attivita’ in cui da tempo la Marina e’ all’avanguardia, cioe’ le Maritime Interdiction Operations, comprendendo le capacita’ di effettuare visite ispettive a bordo di Unita’ mercantili e di costituire i Nuclei Militari di Protezione. Infine, il terzo Reggimento che si specializza nella Force Protection, Harbour Protection e difesa installazioni sensibili e unisce sotto la propria responsabilita’ tutto cio’ che in precedenza era noto solo come Servizio Difesa Installazioni.

La neonata Brigata Marina San Marco, costituita ufficialmente dal 1 marzo, manterra’ la propria sede a Brindisi e continuera’ ad essere retta da un ammiraglio, sempre alle dipendenze dal Comandante in Capo della Squadra Navale. Il Comandante della Brigata, nel contempo, mantiene le attribuzioni di Comandante della Forza da Sbarco, senza variare i compiti nell’ambito della Capacita’ Nazionale di Proiezione dal Mare. Alle dipendenze del Comandante della Brigata, sono previsti tre Reggimenti, il Quartier Generale , il Gruppo Mezzi da Sbarco, il Battaglione Supporto al Comando e il Comando Servizi Base/Comar Brindisi, fino alla data della sua soppressione. La forza complessiva della Brigata Marina San Marco e’ di circa 3800 marinai.

Fonte: Adnkronos

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