6 marzo 2013. Quello maliano e’ un esercito da ”ricostruire” da zero e che ”non e’ un esercito in se”’, visto che manca di tutto: dalle strutture della catena di comando, all’equipaggiamento, dalla capacita’ di pianificazione al rispetto delle gerarchie. Ma ”a luglio”, dopo l’intervento addestrativo europeo, il primo battaglione maliano ”potra’ operare e condurre operazioni nel nord del paese”.
E’ la ‘fotografia’ fatta dal generale francese Francois Lecointre, comandante della missione europea di addestramento Eutm, che dal prossimo 2 aprile comincera’ a formare il primo battaglione delle nuove forze armate maliane nella scuola militare di Koulikoro, ad una sessantina di chilometri da Bamako.
Alla missione Eutm, ha spiegato Lecointre in una conferenza stampa a Bruxelles, contribuiranno 22 paesi – con la Francia in prima linea – che forniranno 200 formatori (tra i quali 4 squadre di istruttori italiani) piu’ una compagnia di 150 uomini destinati alla protezione (ai quali contribuiranno, per ora, Spagna e Repubblica Ceca), 50 uomini per lo stato maggiore (del quale fara’ parte un colonnello dei Bersaglieri in qualita’ di vicecomandante) ed altri 150 per la logistica ed i servizi medici. La forza totale sara’ di 550 persone.
Le necessita’ delle nuove forze armate maliane sono ”notevoli” a partire dall’equipaggiamento inteso come ”armi, veicoli, mezzi per le trasmissioni”. ”E’ importante che la Ue dia aiuti e assicuri la capacita’ di equipaggiare le unita’ che verranno formate” ha detto Lecointre sottolinenando ”l’urgenza” e dicendo che ”sarei orripilato se la Ue raffreddasse il suo impegno a causa delle perdite che si sono registrate tra le forze di combattimento francesi e ciadiane”.
Fonte: ANSA