2 maggio 2012. Si è conclusa ieri la visita del sindaco di Bari, Michele Emiliano, al contingente militare italiano impegnato nell’operazione “Leonte 11” nel sud del Libano.

 

La visita del primo cittadino della città che è sede della brigata meccanizzata “Pinerolo”, attualmente al comando del settore ovest di Unifil, si è articolata in quattro giornate colme di attività che hanno visto partecipe il dottor Emiliano insieme ai militari attualmente impegnati in Libano secondo il mandato dettato dalla risoluzione 1701 delle Nazioni Unite.

Il sindaco di Bari ha partecipato al fianco del generale di brigata Carlo Lamanna, comandante della brigata “Pinerolo” e del settore ovest di Unifil, a differenti attività che lo hanno visto ambasciatore delle tradizioni e costumi della terra pugliese condivisi e gemellati a quelli tipici del paese dei cedri.

Momenti come la donazione di un elettrocardiografo, offerto dal comune di Bari, a favore del villaggio Jibal al Butm allo scopo di aiutare la popolazione, finora impossibilitata, nel diagnosticare eventuali patologie cardiologiche. Evento in cui al sindaco Emiliano è stata conferita la cittadinanza onoraria, simbolo di una fratellanza dalle frontiere illimitate il cui significato si estende anche al ringraziamento verso chi offre supporto a quanti ne abbiano bisogno.

Fratellanza accentuata da Abed Mohsen Hosaini, presidente delle municipalità di Tiro, città più rappresentativa del sud del Libano, il quale ha ulteriormente ringraziato il sindaco di Bari per la vicinanza e per il supporto dimostrato dal popolo italiano alla realizzazione di una stabilità e pace definitiva in Libano, obiettivo più volte ribadito dal generale di divisione Paolo Serra, comandante di Unifil, in occasione di un incontro previsto nel corso della visita del sindaco del capoluogo pugliese.

L’inaugurazione di quella che è stata chiamata “piazza brigata Pinerolo”, realizzata dai militari italiani nella base Millevoi di Shama, sede del comando del settore ovest di Unifil, ha caratterizzato il giusto contesto in cui il sindaco Emiliano ha potuto ringraziare tutti i militari impegnati in Libano, complimentandosi per il lavoro sin qui realizzato e per la tenacia nel raggiungere gli obiettivi del mandato previsto dalla risoluzione delle Nazioni Unite.

“Quello che mi sento di dire a tutti voi è grazie, – ha detto Emiliano durante la cerimonia dell’alzabandiera tenuta ogni mattina nella base di Shama – a nome mio e di tutta la mia città, perché ho potuto vedere con i miei occhi cosa vuol dire portare la pace in un paese da sempre vittima di guerre. I bambini che quando vi vedono, si fermano e vi salutano sorridendo, sono la dimostrazione del risultato che siete riusciti a raggiungere portando il tipico saper fare italiano che ci contraddistingue in tutto il mondo.”

Redazione

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