14 giugno. Nei giorni scorsi, l’associazione femminile “donne musulmane” della municipalita’ libanese di Qana ha incontrato a Marakah, nella base di Italbatt 1, una rappresentanza di soldatesse italiane in servizio alla task force 6° bersaglieri.
L’associazione, attiva dal 1998, opera nel campo delle pari opportunita’ a favore delle donne musulmane, attraverso iniziative di alfabetizzazione e di corsi tecnico-applicativi per l’immissione nel mondo del lavoro. Qana, piccolo centro del sud del Libano, dove i cristiani maroniti credono sia avvenuto il primo miracolo di Gesu’, e’ una delle 38 municipalita’ nelle quali, la componente Cimic(cooperazione civile e militare), implementa progetti finanziati enti pubblici e privati italiani.
In tale contesto, il settore ovest del sud del Libano, su base brigata meccanizzata “Aosta” al comando del generale di brigata Gualtiero Mario De Cicco, ha allo studio diversi progetti ed iniziative tesi al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione libanese nella propria area di responsabilita’.
L’incontro e’ avvenuto in un clima cordiale, nel quale le due rappresentanze, si sono reciprocamente confrontate sul ruolo della donna oggi nel mondo contemporaneo a qualunque stato o religione essa appartenga. La dottoressa Faten Chalub, direttrice dei corsi di formazione all’interno dell’associazione, in vece della presidente, ha ringraziato il colonnello Stefano Di Sarra, comandante di Italbatt 1, per l’ospitalita’ ricevuta e per la proficua occasione di confronto.
Fonte: Contingente italiano in Libano