1 febbraio 2013. Nei giorni scorsi presso la chiesa maronita del paese di Rumaysh, sud del Libano, è stata celebrata la liturgia eucaristica con rito maronita cattolico.

 

La funzione è stata commemorata in due lingue ed il vangelo è stato proclamato in italiano ed arabo. La cerimonia è stata anche l’occasione per il padre francescano Vito Muhic, di nazionlalità slovena, per portare la propria testimonianza.

I fedeli presenti hanno avuto anche la possibilità di ascoltare le esibizioni dei rispettivi canti. Il tradizionale coro maronita si è alternato con quello italiano organizzato da padre Claudio, cappellano militare della base italiana di Shama.

Il generale di brigata Antonio Bettelli ha ringraziato il padre maronita  Nabil, il sindaco di Rumaysh e nell’occasione ha sottolineato il mandato della missione Unifil.

“Oggi”- ha detto il generale – “è un giorno di festa celebrato dalle voci dei nostri coristi che hanno  sottolineato parole di pace, tratte dal vangelo, colmando i nostri cuori di gioia”.

La comunità maronita nasce in Libano e prende il nome dal suo fondatore  san Marone, sacerdote e monaco siriano, conosciuto per il suo ascetismo, che istituì la chiesa cattolica libanese nel IV secolo.

Redazione

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