3 aprile 2013. Il capo di stato maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Claudio Graziano, ha salutato questa mattina a Gorizia i militari della brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli”, di prossimo impiego in Libano, nell’ambito dell’operazione “Leonte 14”.

 

Il generale Graziano, dopo aver rinnovato la profonda vicinanza e riconoscenza dell’Esercito ai familiari dei caduti e ai feriti in operazione, per l’esemplare dignità con la quale hanno affrontato il loro immenso dolore, ha ringraziato il prefetto di Gorizia, Maria Augusta Marrosu, il sindaco di Gorizia, Ettore Romoli, il sindaco di Codroipo, Fabio Marchetti e il sindaco di Palmanova, Francesco Martines, la cui presenza, ha detto il capo di stato maggiore dell’Esercito, “testimonia il forte e antico legame tra le istituzioni e l’Esercito”.

Rivolgendosi poi al comandante della brigata, generale Vasco Angelotti, il generale Graziano ha elogiato l’operato della grande unità dell’Esercito: “sono certo che grazie al vostro operato e alla vostra professionalità, la missione procederà secondo le direttive stabilite dal mandato delle Nazioni Unite”.

Il capo di stato maggiore ha poi proseguito rendendo ancora una volta partecipi gli uomini e le donne della “Pozzuolo del Friuli” in merito alle prospettive future della Forza armata, “la vostra missione si avvia in un momento in cui la crisi economica impone scelte rigorose e stringenti. Infatti, uno dei provvedimenti di razionalizzazione di prossima attuazione è relativo alla realizzazione delle brigate multiarma di manovra, da attuarsi anche con la fusione della “Pozzuolo del Friuli” con la “Friuli”. Tale esigenza si impone non solo per stringenti vincoli di bilancio, ma anche per logiche strettamente operative, in quanto i moderni scenari d’impiego richiedono “brigate autosufficienti”, in grado di essere prontamente schierate ed in grado di svolgere tutte le funzioni operative necessarie”.

Per la grande unità goriziana, la missione in Libano è un ritorno nella “terra dei cedri” dopo l’apertura dell’operazione “Leonte” nel 2006 e i mandati successivi nel 2008-2009 e 2010-2011.

Il comandante della brigata, generale Vasco Angelotti, sarà responsabile del Sector West di Unifil di cui fanno parte anche i contingenti di Ghana, Malesia, Corea del Sud, Irlanda, Finlandia, Tanzania, Brunei e Slovenia in aderenza alla risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

Redazione

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