di Carmelo Abisso

Con l’alzabandiera solenne al monumento ai Caduti di viale delle Rimembranze si è aperta il 4 novembre a Modena la giornata delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale. Presenti con il comandante dell’Accademia militare, generale di divisione Massimiliano Del Casale, il prefetto Benedetto Basile, il sindaco Giorgio Pighi e il presidente della provincia Emilio Sabattini.

Dopo la deposizione di una corona d’alloro al monumento, un’altra corona è stata deposta al sacrario della Ghirlandina e le celebrazioni sono proseguite in piazza Grande. Il reggimento di formazione, al comando del colonnello Nicola Terzano, comandante del reggimento allievi dell’Accademia, ha reso gli onori al gonfalone del comune di Modena, decorato di medaglia d’oro al valore militare, a quello della provincia e ai labari delle associazioni combattentistiche e d’arma. Il prefetto Basile e il generale Del Casale hanno passato in rassegna lo schieramento in armi.

Dopo la lettura dei messaggi del presidente della Repubblica e del ministro della Difesa, ha preso la parola il sindaco Giorgio Pighi, che ha portato il saluto caloroso della città di Modena e ha ricordato che: “La Costituzione affida alle Forze Armate la salvaguardia dei  valori di libertà e cittadinanza conquistati a prezzo di grandi sacrifici e sofferenze durante la Resistenza e la Guerra di Liberazione: l’indipendenza nazionale, la sicurezza del Paese, la civile convivenza, la tutela delle libere istituzioni e della vita democratica. Quando si parla della Resistenza tutti si devono togliere il cappello. Lo rimarchiamo con l’orgoglio di chi ha contribuito in modo significativo a queste conquiste, come attesta la medaglia d’oro al valore militare appuntata al gonfalone della nostra città, per il tributo offerto dai modenesi alla Lotta di Liberazione”.

“Per questo sono particolarmente lieto – ha poi aggiunto il sindaco – di salutare in questa giornata le allieve e gli allievi del 193° corso “Valore”, che fanno il loro ingresso in Accademia militare, e ringrazio vivamente il comandante, generale Massimiliano Del Casale, cogliendo l’occasione per rinnovargli i sentimenti di amicizia della nostra città nei confronti della prestigiosa istituzione militare. Care allieve e cari allievi, state per intraprendere un percorso di formazione impegnativo, che vi preparerà a svolgere funzioni di comando nell’Esercito; un Esercito che è chiamato sempre più ad affrontare problemi inediti, sia sul piano interno che su quello internazionale: e dunque vi giungano sinceri i più calorosi auguri di successo e soddisfazioni nell’impegno che avete scelto di seguire”.

“Con questo spirito – ha concluso Pighi – vi rinnovo il benvenuto a Modena, ricordando insieme a voi i grandi ideali che si associano alla celebrazione del 4 novembre, i caduti in guerra oppure compiendo il proprio dovere in operazioni internazionali di pacificazione, quanti con la loro azione hanno contribuito alla conquista dell’unità nazionale e alla difesa della democrazia e della libertà nel nostro Paese”.

In seguito, nell’occasione della presentazione del 193° corso “Valore” alla città di Modena, il rappresentante del corso, allievo ufficiale Matteo Bazzana, ha donato al sindaco la drappella del corso.

Ha concluso gli interventi il generale Del Casale, iniziando con un riverente pensiero alla bandiera dell’Accademia militare, oggi a Roma con una compagnia composta da cadetti dell’Istituto, per espletare – in occasione di questa giornata – il servizio di guardia d’onore al palazzo del Quirinale.

“Oggi siamo qui – ha detto il comandante dell’Accademia – per celebrare quel 4 novembre del 1918 in cui l’armistizio di villa Giusti chiuse il capitolo della Grande Guerra. L’intero popolo si strinse attorno ai suoi soldati che con la decisiva battaglia di Vittorio Veneto portarono finalmente a compimento il processo di unificazione nazionale e con esso l’epopea risorgimentale italiana. A loro dunque va ancora, immutata nel tempo, la nostra riconoscenza. Ma anche profonda ammirazione perche’ seppero onorare fino in fondo i valori etici di Patria e di Liberta’, coniugandoli con quelli di dovere, orgoglio e spirito di sacrificio, dando a tutti noi una lezione di storia e di vita”.

“L’altro significativo aspetto della cerimonia odierna – ha continuato il generale – è la presentazione alla città di Modena dei giovani che si accingono ad iniziare un lungo, difficile cammino che li porterà a “diventare” i futuri comandanti, i futuri dirigenti nell’Esercito e nell’Arma dei Carabinieri. Quelli che orgogliosamente vedete davanti a voi sono ragazzi e ragazze che hanno scelto di servire il paese in uniforme, consapevoli che il percorso formativo che li attende richiederà loro grande impegno e non pochi sacrifici, ma altrettanto consci che tutto cio’ consentirà loro di acquisire gli strumenti necessari per ben operare nella loro professione, grazie ad una efficace formazione etica, ad una preparazione culturale di livello universitario, ad un’ottima formazione tecnico professionale. Il tutto naturalmente sostenuto da un’adeguata attività fisica e sportiva”.

“Solo il giusto equilibrio di questi importanti aspetti della formazione – ha concluso Del Casale –  consentirà a ognuno di loro di diventare un comandante moderno e preparato. Un leader che, vivendo quotidianamente insieme ai propri soldati o carabinieri, sapra’ farsi interprete delle loro ansie e delle loro aspettative, sapra’ meritarne la fiducia e rafforzarne la coesione: prerogative essenziali per salvaguardarne la sicurezza nella operazioni. Questo è il futuro che attende i giovani allievi ufficiali del 193° corso, oggi al loro primo vero importante impegno di vita militare, al loro primo incontro con la città di Modena, alla quale intendono mostrare la forza della loro passione, la convinzione della loro scelta e l’entusiasmo dei loro vent’anni”.

Nel pomeriggio, porte aperte all’Accademia militare, dove numerosi cittadini hanno potuto visitare il Museo storico dell’Istituto.

 

 

 

 

 

 

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