Cerimonia  per il rientro del contingente italiano in Libano e cambio del comandante della brigata

Si è svolta l’ 8 giugno 2011, nella piazza della Vittoria a Gorizia, la cerimonia militare di rientro del contingente italiano in Libano a guida brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli”.

“Rivolgo un caloroso saluto e un sentito ringraziamento a quest’amata e meravigliosa città di Gorizia…Voglio indirizzare il mio più vivo ringraziamento soprattutto a voi, familiari e amici dei militari qui schierati, che potete finalmente riabbracciare i vostri cari al termine del loro impiego operativo in Libano, durato ben sei mesi.”, queste le parole del generale di corpo d’armata Giuseppe Valotto capo di stato maggiore dell’Esercito, che ha voluto sottolineare l’impegno della grande unità goriziana nel sud del Libano.

Il generale Valotto ha poi conferito la croce d’oro al valor dell’Esercito alla bandiera di guerra del 3° reggimento genio guastatori di Udine, unità alle dipendenze della “Pozzuolo del Friuli” e alla bandiera di guerra del 2° reggimento trasmissioni alpino di Bolzano che ha operato in Libano proprio con i cavalieri goriziani. Una croce di bronzo al valor dell’Esercito è stata conferita al tenente colonnello Roberto Di Giorgio, ufficiale in servizio al comando brigata di cavalleria per le attività, in qualità di capo cellula J9 (cellula che si occupa della cooperazione civile e militare) durante i precedenti mandati della brigata in Libano.

La cerimonia ha visto anche il passaggio di consegne tra il generale di brigata Guglielmo Luigi Miglietta, cedente e il generale di brigata Maurizio Boni, subentrante 76° comandante della brigata di cavalleria. Presenti anche il comandante delle Forze operative terrestri, generale di corpo d’armata Francesco Tarricone, il comandante del 1° Fod, generale di corpo d’armata Roberto Bernardini e il prefetto di Gorizia Maria Augusta Marrosu. A portare il saluto della cittadinanza è stato il primo cittadino di Gorizia, Ettore Romoli

La brigata di cavalleria ha avuto il comando del contingente Italiano in Libano e del settore ovest di UNIFIL (United Nations Iterim Force in Lebanon) dal 9 novembre 2010 al 9 maggio 2011. Durante i sei mesi di missione il contingente multinazionale, al comando del generale di brigata Guglielmo Luigi Miglietta, 75° comandante della “Pozzuolo del Friuli”, ha provveduto mediante il controllo del territorio, al mantenimento della pace e alla stabilizzazione del sud del Libano, così come sancito dalla risoluzione 1701 del consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

I caschi blu italiani hanno effettuato complessivamente 23.800 attività operative, percorso 1.405mila chilometri, effettuato 13.069 pattuglie e posti di osservazione e di controllo, sia notturni che diurni. Al comando della grande unità goriziana vi erano anche i contingenti di: Ghana, Corea del Sud, Tanzania, Malesia, Francia, Brunei e Slovenia per un totale di 3.700 militari circa.

Il contingente italiano era composto dal reggimento Genova cavalleria (4°), reggimento lancieri di Novara (5°), il 3° reggimento genio guastatori, reparto comando e supporti tattici “Pozzuolo del Friuli”, 2° reggimento trasmissioni alpino, 8° reggimento di manovra, avvicendato a metà mandato dal 10° reggimento trasporti, uno squadrone del reggimento Piemonte cavalleria (2°) e un’aliquota del reggimento artiglieria a cavallo.

Fonte: il Friuli.it

 

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