17 maggio 2012. L’esercitazione militare multinazionale “Eager Lion 2012”, che coinvolge  più di undicimila uomini di diciannove Paesi, è in pieno svolgimento in Giordania.

 

In tale contesto si stanno muovendo i paracadutisti italiani del 185° reggimento   ricognizione acquisizione obiettivi della “Folgore”, dislocati nell’area di Jabel Petra, che stanno svolgendo molteplici attività di infiltrazione  ed esfiltrazione  per via terrestre, aerea, anfibia e statica, permanenza in area operativa fino a 8-10 giorni senza rifornimenti esterni, sopravvivenza, sottrazione alla cattura, evasione e fuga da aree controllate dal nemico.

Individuazione, determinazione e valutazione di obiettivi, su cui dirigere ed eventualmente controllare l’intervento originato da sorgenti terrestri, aeree e navali, nazionali ed alleate, valutando gli effetti del fuoco su obiettivi acquisiti o battuti in altro momento da altre sorgenti.

La spedizione italiana è inoltre composta da una aliquota di ufficiali, provenienti da tutte le Forze armate, di stanza al KASOTC  (King Abdullah II Special Operation Training Center), eletto a quartier generale dell’esercitazione.

Qui i nostri militari sono inseriti oltre che nell’ufficio di vertice come Provost marshal, nelle cellule Prcc (Personnel recovery center command), che si occupa di recupero di personale civile, militare e diplomatico isolato in territorio ostile e di evacuazione di  sedi diplomatiche, nell’ufficio operazioni, che si occupa di elaborare le fasi operative dell’esercitazione, nella cellula Lessons learned, e nella cellula Pao (Public affairs office) per ciò che riguarda la pubblica informazione.

Ad Aqaba, infine, altri due ufficiali sono impegnati su navi della US Navy  per le operazioni via mare.

Redazione

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