di Carmelo Abisso
Nel cortile d’onore dell’Accademia militare di Modena ha avuto luogo il 1° agosto la cerimonia di chiusura dell’anno accademico 2011/2012. Il saluto al 192° corso “Carattere” che dopo due anni riceve la promozione a sottotenente e la fine del primo anno per il 193° corso “Valore”. Alla cerimonia erano presenti il sindaco di Modena, Giorgio Pighi, il prefetto Benedetto Basile, il presidente della provincia Emilio Sabattini ed altre autorità che hanno testimoniato la vicinanza all’Istituto con la loro partecipazione.
Dopo lo schieramento del reggimento allievi al comando del colonnello Nicola Terzano, l’afflusso dei labari delle associazioni combattentistiche e d’arma, dei gonfaloni della città e della provincia di Modena e, per la prima volta alla chiusura dell’anno accademico, della bandiera d’Istituto, sono stati resi gli onori al generale di divisione Massimiliano Del Casale,comandante dell’Accademia militare.
“L’anno accademico 2011-2012 e’ terminato e sento di poter affermare che i risultati ottenuti sono di ottimo livello – ha detto il generale Del Casale nel suo intervento – tutti hanno lavorato bene, nonostante le difficili – a tratti tragiche – vicissitudini con le quali tutti noi ci siamo dovuti confrontare. A tutti voglio pertanto esprimere la mia soddisfazione per aver saputo cogliere tutti gli obiettivi prefissati, peraltro in un anno accademico che ha conosciuto molti aspetti innovativi sul piano regolamentare, conseguenti all’entrata in vigore del testo unico in materia di ordinamento militare. 18 sottotenenti su 23 del corpo sanitario del 188° corso hanno gia’ conseguito la laurea in medicina. Nella sessione di settembre discuteranno la tesi i rimanenti 5 sottotenenti del corpo sanitario e 9 dei 10 ufficiali frequentatori del corpo ingegneri dei corsi di laurea ingegneria”.
Rivolgendosi poi agli allievi ufficiali del 193° corso “Valore”, il comandante dell’Accademia militare ha detto: “Vi ho visti all’opera impegnati nel primo importante ciclo di attivita’ addestrative esterne, che continueranno e si completeranno nel prossimo mese di settembre. Quando vi ho incontrato alcuni giorni fa, tra le alpi del Tonale, vi ho osservato con molta attenzione: negli sguardi, nel linguaggio, nelle movenze. State assumendo l’atteggiamento, la proprieta’ dei comportamenti di veri soldati. State diventando piu’ consapevoli di voi stessi, delle vostre capacita’, della determinazione necessaria per giungere ai traguardi prefissati”.
“L’imminente nomina a sottotenente – ha concluso Del Casale rivolto al 192° corso “Carattere”– vi e’ costata tanto in lavoro e in sacrificio ma, come avrete ormai compreso, quella che avete scelto e’ una strada difficile ed impegnativa da percorrere. Comandare e’ una professione, un’arte che va sostanziata attraverso il continuo apprendimento e che non lascia spazi all’improvvisazione.
Per questa circostanza, ho voluto che fosse presente la bandiera d’Istituto che in tante occasioni ufficiali, vi ha visti schierati nel cortile d’onore. La bandiera innanzi alla quale avete prestato il vostro giuramento di fedelta’ alla Repubblica. La bandiera alla quale state sicuramente affidando un pensiero, un ultimo saluto da allievi ufficiali. Ebbene innanzi alla bandiera voglio rivolgervi un augurio: di conservare negli anni e nelle prove che verranno, la stessa determinazione, lo stesso entusiasmo messi in campo per giungere al traguardo di oggi”.
Sono stati poi premiati gli allievi più meritevoli nelle varie discipline: il capocorso Andrea Romani, due riconoscimenti, il capo scelto Mattia Lippo, tre riconoscimenti, l’allievo Hussein Djibrilla Harouna, miglior cadetto straniero e gli allievi Giovanni Racà, Yuri Baudissone, Alessio Pizzi, Carmine Cioffi, Davide Ligori e Daniele Valeriano, con un riconoscimento ciascuno. E’ seguita la consegna del gagliardetto di corso al generale comandante da parte del capo corso del 192° “Carattere”.
Il sindaco di Modena Giorgio Pighi ha rivolto infine un saluto agli allievi ufficiali delle Armi dell’Esercito e dell’Arma dei Carabinieri del 192° corso “Carattere” che al termine del periodo formativo di due anni proseguiranno gli studi nelle sedi di Torino e Roma.
“ C’è un legame profondo tra Modena e l’Accademia, nella quale sono passate ormai molte generazioni di allievi, provenienti da ogni parte d’Italia e anche da altri Paesi. Anche per questo, il saluto che vi rivolgo come amministratore della città di Modena non è formale, ma è particolarmente sentito sul piano umano ed affettivo, certo di rappresentare i sentimenti dei modenesi nei vostri confronti. Questo è un momento importante del vostro percorso formativo e dell’attività istituzionale dell’Accademia, ma anche indicativo del legame che unisce la vita di questa prestigiosa Istituzione con la realtà della città.
Da questo punto di vista vorrei ricordare con particolare emozione, anche per la rappresentazione simbolica del legame tra Accademia e città, la condivisione delle manifestazioni che durante tutto lo scorso anno ci hanno visto uniti in uno sforzo straordinario per celebrare degnamente i 150 anni dell’Unità d’Italia, specie nel momento culminante, per intensità emotiva, del 2 giugno, quando il cortile d’onore dell’Accademia è stato attraversato dal tricolore lungo quasi 1.800 che ha abbracciato l’intero centro di Modena, tra l’entusiasmo di tutti i concittadini.
L’Accademia è il luogo in cui avete affrontato e superato un impegnativo ciclo formativo che vi ha preparato a funzioni di comando nell’Esercito, un Esercito che si sta attrezzando per i nuovi ed impegnativi compiti a cui è chiamato dalle trasformazioni intervenute nei rapporti tra gli Stati e per i mutati equilibri internazionali. Mi auguro che la nostra città abbia potuto rappresentare per voi il luogo in cui, giovani tra giovani, avete trovato quelle occasioni di incontro e di socializzazione che costituiscono anch’esse un importante elemento della formazione della personalità e di una maturità civica. Mi auguro che portiate con voi il ricordo di una città aperta, accogliente ed ospitale, che pone alla base della propria convivenza civile i valori di libertà, democrazia, solidarietà e tolleranza.
Spero che, dopo questa esperienza, il pensiero di ritornare, anche per una breve visita, vi risulti gradito. I migliori auguri per la vostra carriera, 192° corso “Carattere”, per un futuro di successo come ufficiali, come uomini, come cittadini italiani”.