17 febbraio 2012. Si è conclusa la fase emergenziale dell’impegno dell’Esercito a favore delle prefetture per fronteggiare le straordinarie precipitazioni nevose.

 

A partire dal 3 febbraio sono stati impiegati oltre 2000 militari e circa 500 automezzi ed equipaggiamenti speciali, tratti da 35 reggimenti dislocati sul territorio nazionale. Ad oggi restano circa 400 militari e 200 mezzi ancora impegnati in alcune delle località più colpite.

Il capo di stato maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Claudio Graziano, si è complimentato con il personale della Forza armata per la flessibilità d’impiego, l’impegno ed il lodevole operato espressi in favore delle aree investite dalle abbondanti nevicate delle ultime due settimane.

Tra le molteplici attestazioni di stima giunte alla Forza armata, anche il presidente della regione Lazio, Renata Polverini, ha voluto ringraziare, in particolare, i militari della Scuola di fanteria di Cesano che, nella notte del 3 febbraio scorso, hanno soccorso ed offerto accoglienza a centinaia di passeggeri rimasti bloccati sulla linea ferroviaria Roma-Viterbo.

l personale dell’Esercito è intervenuto in 21 province del territorio nazionale, variamente distribuite nelle regioni Marche, Emilia Romagna, Lazio, Abruzzo, Basilicata, Puglia, Campania e Calabria, impiegando gli assetti specialistici del genio ed il personale delle unità operative, che ha anche utilizzato mezzi tattici di normale impiego nei principali teatri operativi, quali il cingolato BV 206  ed il veicolo multiruolo Lince.

Il concorso richiesto alla Forza armata ha riguardato soprattutto operazioni di ripristino della viabilità, ma anche interventi per il recupero di cittadini rimasti isolati, la fornitura di servizi essenziali quali l’elettricità, il combustibile e l’acqua e la messa in sicurezza di alcune aree urbane e arterie stradali.

Fra i mezzi messi a disposizione, infatti, figurano macchine per il movimento terra e complessi traino, veicoli cingolati a trazione totale, autocisterne di grande capacità e gruppi elettrogeni, oltre a numerosi automezzi equipaggiati per il movimento su itinerari innevati.

Fonte: Stato Maggiore Esercito

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here