4 luglio 2012. Alla presenza del capo di stato maggiore della Difesa, generale Biagio Abrate e del comandante generale della Guardia di Finanza, generale di corpo d’armata Saverio Capolupo, si è svolta oggi, presso lo stato maggiore della Difesa, la riunione del Comitato consultivo sul servizio militare femminile.

 

L’organismo assiste la Difesa e la Guardia di Finanza nell’azione di indirizzo, coordinamento e valutazione dell’inserimento e dell’integrazione del personale femminile nelle Forze armate/nel Corpo.

Il generale Abrate, nel suo intervento introduttivo, ha evidenziato l’esigenza di un monitoraggio continuo delle attuali condizioni dei militari donna.

Nel corso dei lavori, il Comitato ha trattato argomenti di specifico interesse tra i quali: il rapporto tra la professione militare e la figura del genitore/coniuge; l’integrazione del personale femminile nei reparti addestrativi ed operativi; l’esigenza di specifici interventi inerenti alla qualità della vita come gli asili nido; la necessità di esaminare le varie problematiche dettate dalle diverse caratteristiche somato-funzionali nonché dall’abilità e potenzialità possedute.

Il Comitato, in base alle indicazioni ricevute in passato dal capo di stato maggiore della Difesa e dal comandante generale del Corpo della Guardia di Finanza pro-tempore, ha effettuato negli ultimi mesi numerose visite ai reparti/enti appartenenti all’area operativa per valutare nei contesti di reale impiego del personale l’esistenza di una piena integrazione ovvero la presenza di eventuali problematiche presso le citate realtà.

Dall’analisi condotta è emersa la necessità di dare un maggiore impulso all’istituzione di nuovi asili nido, all’adeguamento delle norme sui congedi parentali, al ricongiungimento dei nuclei familiari formatisi fra appartenenti alla stessa o a diverse Forze armate/Corpi armati dello Stato.

Il Comitato, istituito presso lo stato maggiore della Difesa con D.M. 19 giugno 2000, poi rimodulato dal D.M. del 9 giugno 2010, è composto da sette membri nominati dal ministro della Difesa.

Redazione

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