Presso lo storico Palazzo Salviati, sede del Centro Alti Studi per la Difesa (CASD),  ha avuto  luogo il 25 maggio la cerimonia di chiusura dell’Anno Accademico 2010/2011 (62^ Sessione Ordinaria e 10^ Sessione Speciale Alti Studi per la Difesa e 13° Corso Superiore di Stato Maggiore Interforze), alla presenza del Sottosegretario alla Difesa On. Guido Crosetto, del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Biagio Abrate, del Presidente del Centro Alti Studi per la Difesa, Ammiraglio di Squadra Marcantonio Trevisani e di alte autorità civili, religiose e militari.

Il Centro Alti Studi per la Difesa,  massimo organismo interforze nel campo della formazione avanzata, degli studi e ricerche riguardanti la difesa e la sicurezza nazionale ed internazionale si pone come  polo di studio, riflessione, scambio di esperienze ed integrazione tra grandi sistemi organizzativi.

Il Generale Abrate, nel rivolgersi agli eminenti rappresentanti del mondo accademico e  dell’industria presenti, ha voluto rimarcare quanto sia importante per il Paese il  “fare squadra”. Ha poi ricordato come il CASD sia “istituto cui è affidata la preparazione del personale militare e civile chiamato ad affrontare compiti complessi in un’ottica di sempre più spinta flessibilità”, “flessibilità” che oltre a dover essere parola d’ordine e faro per saper affrontare e superare indenni le turbolenze della nostra epoca, è altresì necessaria per cogliere i cambiamenti e le novità delle minacce e delle crisi, per individuare i meccanismi per contrastarle e per abbandonare i vecchi schemi concettuali e disegnarne di nuovi.

Il Generale Abrate si è inoltre soffermato sul concetto di apprendimento. “Non si tratta solo di apprendere, bensì apprendere ad apprendere”    – ha detto – distinguendo, in un’organizzazione come la Difesa, quattro tipi di apprendimento, necessari ad acquisire: la conoscenza; la capacità, l’abilità e le competenze; lo sviluppo personale; la collaborazione e la cooperazione, riallacciandosi così all’iniziale concetto di “lavorare in squadra”.

L’Onorevole Guido Crosetto, dopo aver portato il saluto del Ministro della Difesa, si è detto lieto di trovarsi, per la seconda volta nel corso del suo mandato, al CASD, istituto  importante non solo per la Difesa ma anche perchè organo di studio e di pensiero.
Il Sottosegretario ha ricordato quanto ad oggi si siano trasformate le F.A. e di quanto sia importante la sfida culturale consistente nello spiegare che bisogna pensare a lunga scadenza.

Nell’Anno Accademico conclusosi, i frequentatori IASD e ISSMI sono stati 267 tra i quali 31 civili e 42 stranieri provenienti da 28 diversi Paesi amici ed alleati. Si tratta di Ufficiali italiani e stranieri, dirigenti di vario livello e professionisti pubblici e privati provenienti dai diversi ambiti della società civile. L’ampia partecipazione, dimostrazione del prestigio di cui gode l’Istituzione, consente di affermare che il CASD svolge un ruolo di assoluto rilievo nel campo della cosiddetta diplomazia militare, strumento importante per creare le premesse di una solida stabilizzazione delle relazioni internazionali.

 

Fonte: Stato Maggiore Difesa

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