10 settembre 2011. Da ieri mattina il generale di divisione Antonio Zambuco è il nuovo comandante del Rua di Capua da cui dipendono 6 reggimenti addestrativi dei volontari a ferma prefissata di un anno dell’Esercito.Un incarico prestigioso ed impegnativo, “…vi posso promettere tanto addestramento ma vi assicuro che verrà riconosciuto il vostro impegno e come tale sarete giudicati”. Sono questi alcuni passi dell’allocuzione del generale Zambuco che ha fatto anche riferimento al giuramento prestato. Ai suoi ufficiali e sottufficiali ha detto che essi devono essere di esempio a tutti e che non saranno duri o deboli, ma equi e giusti nelle loro decisioni. Un discorso, quello del generale Zambuco, che ha riscosso l’apprezzamento di tutti i presenti nel piazzale intitolato al caporal maggiore Gerardo Antonucci. Ha, infine ringraziato il collega e sincero amico generale di brigata Attilio Claudio Borreca per avergli lasciato una struttura di altissimo livello professionale.
Borreca, dal canto suo ha posto l’accento proprio sulla grande professionalità dei suoi sottoposti, a qualsiasi livello gerarchico. Nel corso dei suoi anni di comando (25 settembre 2009 – 9 settembre 2011) il Rua ha addestrato qualcosa come 24.000 volontari e sono state ben 35 le cerimonie di giuramento, di cui quattro solenni con la presenza del capo di stato maggiore dell’Esercito e sottosegretario alla Difesa. Borreca, visibilmente emozionato, ha ricordato i caduti per la Patria ed ha rivolto un sentito ringraziamento alla sua famiglia che gli è sempre stata vicino, così come ha fatto anche il generale Zambuco, il quale ha ricordato che senza l’apporto fondamentale della famiglia tutto sarebbe molto più difficile.
La cerimonia si è svolta sotto un sole cocente ed è stata allietata dalla note della banda della brigata “Pinerolo” di Bari. Massima autorità è stato il generale di corpo d’armata Giuseppe Emilio Gay, comandante per la formazione dell’Esercito, che ha passato in rassegna una compagnia del 17° Rav “Acqui”, del 47° Rav “Ferrara”, dell’85° Rav “Verona”, del 235° Rav “Piceno”, unico reparto che addestra le donne volontarie, del 123° rgt. “Chieti” e del 57° btg. “Abruzzi”, tutti reparti facenti capo al Rua. e destinati all’addestramento dei Vfp1. Erano presenti i gonfaloni del comune di Capua, della provincia di Caserta e dei comuni di Bellona, Pignataro ed altri, oltre alle rappresentanze delle associazioni combattentistiche e d’arma.
Fonte: casertanews.it