19 maggio 2012. Nonostante le difficoltà finanziarie e le polemiche suscitate la parata militare del 2 giugno si farà. A sfilare sui Fori imperiali vi saranno meno militari, meno mezzi e persino meno cavalli garantendo così una maggiore ” sobrietà” e consistenti risparmi rispetto alle precedenti edizioni, in particolare in confronto a quella dell’anno scorso in occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia.
Il mondo pacifista e parte della sinistra, reduci dalla campagna contro i jet F-35 (la cui acquisizione è stata ridotta dalla Difesa da 131 a 90 esemplari), chiede di rinunciare alla parata per risparmiare denaro anche in virtù della spending review che il governo sta mettendo a punto. I tagli hanno già colpito il bilancio della Difesa, ridimensionato dal governo precedente con tagli per 3 miliardi di euro nel triennio 2012-2014, ma la manifestazione militare del 2 giugno è voluta con forza dal Quirinale e dalla Difesa per la rappresentatività e la solennità della parata e per la considerazione che i militari riscuotono presso l’opinione pubblica anche in seguito alle numerose operazioni effettuate in Italia e all’estero.
Quanto costerà ai contribuenti la parata che si terrà a Roma tra due settimane e che avrà per tema “Le Forze Armate al servizio del Paese”? Fonti ben informate hanno riferito a “Il Sole 24 Ore” che i costi complessivi saranno compresi tra i 2,6 e i 2,9 milioni di euro. Si tratta di un bilancio preventivo, destinato a subire qualche lievitazione in fase di consuntivo, ma che al momento prevede un risparmio consistente rispetto ai 3,52 milioni spesi nel 2010 e ai 4,4 della maxi-parata dell’anno scorso.
Tutte le voci di spesa risultano infatti ridotte. Dimezzati militari, mezzi e cavalli che sfileranno sotto le tribune il cui allestimento costerà 593 mila euro contro gli 877 mila del 2011. Cifre che hanno sollevato qualche polemica ma che, fa notare una fonte, sono proporzionali ai costi sostenuti da altre amministrazioni pubbliche per installare infrastrutture del genere in occasione dei concerti del primo maggio o di altre manifestazioni.
Quest’anno le truppe caleranno da 4.919 a 2.584 (- 47,5 per cento) mentre i mezzi militari scendono da 196 a 93 (- 52,5 per cento). I quadrupedi sono stati ridotti da 120 a 98 con un calo del 18,3 per cento rispetto al 2011 e del 46,1 per cento rispetto ai 182 cavalli dell’edizione 2010. Tagli percentualmente simili a quelli del personale civile appartenente ad altre amministrazioni e corpi dello Stato e all’associazionismo: sfileranno in 738 contro i 1.586 dell’anno scorso (- 53,32 per cento) e i 1.156 del 2010. Tagliate anche due delle 12 bande musicali militari che avevano partecipato alle due precedenti edizioni (-16,67 per cento). Secondo le fonti per la parata di quest’anno si prevedono risparmi per quasi un milione di euro rispetto al 2010 e di oltre 1,5 milioni rispetto all’anno scorso.
Gianandrea Gaiani, 18 maggio 2012
Fonte: ilsole24ore.com