9 dicembre 2012. Alla presenza del ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola e del capo di stato maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Claudio Graziano, il 7 dicembre,  presso la Scuola sottufficiali dell’Esercito di Viterbo, ha avuto luogo la cerimonia di apertura dell’anno accademico 2012 – 2013.

 

Dopo l’introduzione del comandante della Scuola, generale di divisione Roberto Ranucci, è intervenuto l’astronauta Paolo Nespoli, ex incursore e ufficiale della riserva dell’Esercito, con la prolusione dal titolo “Sei mesi fuori dal mondo”. L’astronauta Nespoli, che ha frequentato la Scuola sottufficiali 32 anni fa, ha sottolineato “l’importanza  della formazione e dell’addestramento militare che lo hanno aiutato ad allargare i propri orizzonti e a trovare le soluzioni più idonee a superare gli ostacoli che ha incontrato nel corso della propria vita”.

Il generale Graziano, dopo aver ringraziato il ministro Di Paola per la sua partecipazione “che ha conferito particolare solennità alla cerimonia”, ha salutato con affetto l’ingegnere Nespoli, ringraziandolo per l’interessante prolusione e per il lustro che continua a dare alla professione militare nella sua nuova professione di astronauta.

Il capo di stato maggiore dell’Esercito ha poi ringraziato il senatore Mauro Del Vecchio, la senatrice Laura Allegrini, il sindaco Giulio Marini, il prefetto di Viterbo, Antonella Scolamiero e il rettore dell’università della Tuscia, Marco Mancini perché con la loro presenza testimoniano la vicinanza delle istituzioni alle Forze armate ed all’Esercito.

Rivolgendosi poi agli allievi, il generale Graziano ha rimarcato come: “La figura del maresciallo, quale junior leader, nel contesto degli attuali scenari d’impiego è un elemento cardine ed irrinunciabile. I marescialli − che l’Esercito impiega principalmente come comandanti di plotone, peculiarità unica in ambito Nato − hanno saputo fornire un contributo qualificante e prezioso, come il maresciallo Mauro Gigli, promosso sottotenente, caduto in Afghanistan e decorato di medaglia d’oro al valor militare”. “Le sfide che vi attendono” – ha aggiunto il generale Graziano – “non devono intimorirvi, bensì̀ devono essere uno sprone ad agire con maggiore determinazione. Voi dovrete essere attori del cambiamento”.

Il ministro Di Paola, nel suo intervento ha detto che “la parola maresciallo viene dall’arabo ed è l’insieme delle due parole marah, cavallo e shalk, custode, custode del cavallo che nel mondo arabo è il patrimonio più importante. Voi siete custodi degli uomini che vi saranno affidati, delle tradizioni e dei valori che vi saranno trasmessi. Non abbiate paura, di conoscere, di esplorare, abbiate il coraggio di arricchire il vostro patrimonio di conoscenze. Voi vivete una vita in divisa con il tricolore al braccio, che sicuramente vale la pena di essere vissuta”.

Al termine, dopo i rintocchi della campana del dovere, il capo di stato maggiore dell’Esercito ha dichiarato aperto l’anno accademico 2012 -2013.

La Scuola sottufficiali è il polo di formazione per i marescialli dell’Esercito che al termine dell’iter formativo conseguiranno, presso l’università degli studi della Tuscia la laurea di primo livello in Scienze organizzative e gestionali e presso l’università degli studi di Roma Tor Vergata la laurea di primo livello in Infermieristica.

Redazione

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